Soros vede nero: Ue rischia di sgretolarsi come l’URSS, Bruxelles nel 2017 ha creato basi per trionfo Salvini e M5S
L’Unione Europea rischia di sbriciolarsi come l’Unione Sovietica nel 1991 se i suoi cittadini non si svegliano prima che sia troppo tardi. E’ il duro avvertimento lanciato dal filantropo miliardario George Soros. In un articolo pubblicato su Project Syndicate, il presidente di Soros Fund Management sottolinea come l‘Europa “è sonnambula e il popolo europeo deve svegliarsi prima che sia troppo tardi. Se non lo fanno, l’Unione europea farà la fine dell’Unione Sovietica nel 1991. Né i nostri leader né i cittadini sembrano capire che stiamo vivendo un momento rivoluzionario, che la gamma di possibilità è molto ampia e il risultato è altamente incerto”.
Il prossimo momento decisivo per l’UE sono le elezioni europee, che si terranno a maggio.
“Il primo passo per difendere l’Europa dai suoi nemici, sia interni che esterni, è riconoscere l’entità della minaccia che presentano – conclude Soros – . Il secondo è quello di risvegliare la maggioranza addormentata pro-europea e mobilitarla per difendere i valori su cui è stata fondata l’UE. Altrimenti, il sogno di un’Europa unita potrebbe diventare l’incubo del XXI secolo”.
Soros: l’UE ha commesso errore fatale con Italia nel 2017
Il finanziere di origini ungheresi ha parlato anche dell’Italia: “L’UE ha commesso un errore fatale nel 2017 applicando rigorosamente l’accordo di Dublino, che grava ingiustamente su paesi come l’Italia in cui i migranti entrano per la prima volta nell’UE”. “Ciò ha spinto l’elettorato italiano, prevalentemente pro-europeo e pro-immigrazione, tra le braccia della Lega antieuropea e del M5S. Di contro il Pd è in scompiglio. Di conseguenza, la parte significativa dell’elettorato che rimane europeista non ha una parte per cui votare”, argomenta Soros che vede con favore il tentativo in corso di organizzare una coalizione europeista “con un simile riordino dei sistemi di partito sta avvenendo in Francia, Polonia, Svezia e probabilmente altrove”.
“È difficile vedere come i partiti europeisti possano uscire vittoriosi dalle elezioni di maggio a meno che non mettano gli interessi dell’Europa davanti ai propri”, aggiunge Soros.