Spread rallenta ma triplicato rispetto ad aprile, tassi BTP superano Treasuries Usa. Cds boom, record in oltre 4 anni
Spread BTP-Bund a 10 anni sempre osservato speciale, dopo l’impennata della vigilia, che ha portato il differenziale a balzare al massimo intraday di 320 punti base, a un valore quasi triplicato rispetto ai livelli della fine di aprile, quando oscillava attorno a 115 punti base, anche se per ora ben lontano rispetto al picco testato durante la crisi dei debiti sovrani, a 560 punti base. Oggi lo spread ritraccia, scendendo sotto la soglia dei 300 punti base.
Ma il pericolo è dietro l’angolo: il premier incaricato dal Quirinale, Carlo Cottarelli, ha dovuto posticipare a oggi la presentazione della lista dei ministri, alimentando le speculazioni sulla difficoltà a formare un governo che sulla carta viene dato già per morto. Anzi, la stampa italiana parla ora di un’apertura del leader del M5S Luigi Di Maio, che starebbe facendo più di un passo indietro, rimangiandosi la minaccia di impeachment contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Così Di Maio, in un comizio a Napoli:
“Prendo atto che Matteo Salvini ‘cuor di leone’ non vuole fare l’impeachment e lì ci vuole la maggioranza”. Rilanciando: “Se abbiamo sbagliato qualcosa lo diciamo: ma una maggioranza c’è in Parlamento, fatelo partire quel governo ma basta mezzucci. Perchè di governi tecnici, istituzionali, non ne vogliamo”.
“La maggioranza c’è – insiste Di Maio – se si vuole risolvere questa crisi e rassicurare i mercati si faccia partire un governo che ha già un programma chiaro”. Intanto, fonti del Quirinale riportano che Carlo Cottarelli “ha semplicemente bisogno di più tempo per approfondire alcuni nodi legati alla lista e nessuno ha parlato di rinuncia all’incarico”.
Ieri l’alta tensione sui mercati ha portato i tassi dei BTP a due anni a schizzare di più di 150 punti base al 2,73%, mentre quelli decennali sono saliti di 50 punti base al record in più di quattro anni, al 3,4% prima di rallentare – lievemente il passo – dai massimi della sessione.
Il valore dei tassi decennali italiani, per la prima volta in quasi un anno, è arrivato inoltre ad attestarsi a un livello ben superiore a quello dei tassi sui Treasuries Usa.
Occhio anche allo spread tra tassi a 10 anni e tassi a due anni dei BTP, che si è ridotto a 44 punti base, al livello minimo dal 2011, rispetto ai 220 punti base di una settimana fa appena, mentre il costo per assicurarsi contro il rischio di un default in Italia misurato dai cds a cinque anni ha toccato 225 punti base nella sessione di ieri, volando al record in quattro anni e mezzo: il balzo è stato, secondo quanto riporta IHS Markit, di ben 49 punti base in una sola sessione.