Stangata d’autunno tra caro scuola, fatturazione a 28 giorni ed effetti del caldo record
Il ritorno dalle vacanze si preannuncia difficoltoso per gran parte degli italiani. Sono tante infatti le voci di spesa che lieviteranno nei prossimi mesi a partire dal capitolo caro scuola, con le spese per il materiale scolastico che lievitano ulteriormente e per la prima volta, secondo il Codacons, andranno oltre la soglia dei 500 euro per studente, con un esborso complessivo fino a 1.100 euro a studente considerando anche i libri di testo.
Rincaro luce ed effetti del caldo record
Tra i primi rincari i cui effetti si faranno sentire al ritorno dalle vacanze c’è sicuramente l’aumento del costo dell’energia elettrica del 2,8%, deciso dall’Authority con decorrenza dal 1 luglio e che quindi si rifletterà sulle tasche degli italiani con le bollette in arrivo nelle prossime settimane. A questa va aggiunta l’ondata record di caldo che ha spinto ad un utilizzo maggiore dei condizionatori e quindi consumi più marcati di elettricità.
Le condizioni meteo, con la siccità di questi mesi, hanno inciso negativamente anche sui prezzi dei prodotti alimentari. Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori tra clima e speculazione le famiglie potrebbero arrivare a spendere 12,60 euro al mese in più pari a circa 151,2 euro all’anno.
Fatturazione a 28 giorni
Tra i rincari emersi in questo 2017 c’è poi quello legato alla diversa modalità di fatturazione da parte delle tlc per la telefonia mobile e fissa. La tariffazione a 28 giorni, che dal 1 ottobre scatterà anche per i clienti SKY, rappresenta di fatto un rincaro delle tariffe: in pratica ci sarà una mensilità in più da pagare con aumenti annui nell’ordine dell’8,6%. Su tale questione si è espressa l’Agcom che ha vietato tale pratica per quanto concerne la telefonia fissa e a settembre si esprimerà sulle compagnie inadempienti (possibili delle multe salate) e anche sul caso Sky. Intanto però le tlc hanno contestato la delibera dell’Agcom e il Tar del Lazio dovrà esprimersi a riguardo nell’udienza di febbraio 2018.
Lievitano anche i costi dei conti correnti
Infine l’autunno porterà in dote anche dei nuovi rincari sul fronte spese bancarie. Già negli ultimi mesi i conti correnti sono diventati più salati con commissioni in aumento sia per l’invio dei bonifici che per i prelievi di soldi. Da ottobre anche alcune banche online (Iw Bank e Fineco) inizieranno a far pagare delle commissioni sui prelievi con Bancomat. In generale l’Adusbef stima un aumento delle spese per la gestione del conto corrente di circa 20-25 euro annui.
I rincari gravano anche sulle imprese con le Pmi italiane chiamate a fronteggiare i costi dell’energia elettrica e del gas sono tra i più elevati in Ue (La Cgia rimarca come la bolletta luce delle Pmi è il 27,6% superiore rispetto a media Ue).