Stangata Tim per clienti rete fissa, da luglio +2,5 euro al mese. Recesso gratuito entro 30 giugno
Salasso da 2,5 euro al mese in più per i clienti rete fissa di Tim. Dopo Vodafone, che il mese scorso ha annunciato rincari del 10% circa per i clienti rete fissa e mobile, si muove anche la maggiore tlc italiana che da ieri ha iniziato a inviare alla maggior parte dei propri clienti la comunicazione in bolletta della modifica delle condizioni contrattuali a partire dal primo luglio.
Una mossa che è indirettamete di risposta a quanto deciso dall’Antitrust che ha bloccato gli aumenti decisi dalle società tlc a seguito del ritorno della fatturazione mensile rispetto a quella a 28 giorni.
La variazione, spiega invece Tim, deriva dalla la necessità di consentire alla società di continuare a fornire livelli di servizio in linea con le crescenti esigenze del mercato e di garantire i necessari investimenti sulle reti di nuova generazione.
“Dal 1 luglio 2018, l’importo mensile dell’abbonamento alla tua offerta, che trovi evidenziato in blu nella pagina dettaglio dei costi di questa fattura, aumentera’ di 2,5 euro al mese (iva inclusa)”, è la comunicazione contenuta all’interno dell’ultima fattura dei clienti Tim. Le nuove condizioni riguarderanno l’offerta Tim Smart, quella di punta del gruppo, ma anche quelle che prevedono pacchetti onnicomprensivi voce e dati.
Attenzione quindi a non farsi sfuggire tale comunicazione. Nel caso di Vodafone, dove l’aumento in bolletta è stato di un massimo di 3 euro, era stata relegata nell’ultima pagina della bolletta e quindi è passata inosservata a una buona parte dei clienti.
Recesso gratuito entro 30 giugno, da luglio uniformati costi disattivazione
E’ possibile recedere gratuitamente dandone comunicazione entro il 30 giugno 2018.
Tra le altre novità c’è anche la decisione di uniformare i costi di disattivazione. A partire dal 1 luglio i costi di disattivazione saranno per qualsiasi tipo di linea. Il passaggio ad altro operatore costerà 35 euro mentre la dismissione della linea avrà un costo di 49 euro.
Risvolti sui conti Tim: bottino da 450 milioni annui
I clienti di rete fissa a banda larga di Tim, alla fine del primo trimestre, ammontano a 15 milioni sui 19 milioni complessivi. Stando a quanto calcolato da Il Messaggero, l’aumemento di 2,5 euro al mese avrà un impatto potenziale positivo di 37,5 milioni di euro al mese, ovvero 450 milioni all’anno.
Non va tralasciato il rischio legato ai possibili recessi. Tim dovrebbe comunque riuscire a limitare le fuoriuscite di clienti. In particolare il mercato del fisso è caratterizzato da una scarsa propensione a cambiare dei clienti e, sempre secondo Il Messaggero, i recessi dovrebbero essere limitati al 2-3%.