Telefonia mobile: 500 mln di potenziali ricavi aggiuntivi in Italia per Tim, Wind Tre e Vodafone
Tim, Wind Tre e Vodafone Italia possono strappare maggiori ricavi per oltre 500 milioni di euro complessivi sul mercato italiano senza fare nulla di particolare. Lo afferma la società di consulenza finlandese Omniteo in uno studio in cui analizza i potenziali nascosti da cogliere sul mercato mobile italiano puntando su miglioramenti mirati della qualità.
Le stime di Omnitele disponibili evidenziano oltre 500 milioni di euro di entrate nascoste per dispositivi mobili in Italia da cogliere attraverso miglioramenti mirati della qulità del data service dei clienti.
L’ARPU prepagato medio può essere aumentato fino a 1 euro semplicemente con miglioramenti mirati sulla qualità del servizio dati.
Wind Tre è l’operazione con più potenziale nascosto
Dall’analisi dei tre operatori di rete italiani emerge Wind Tre come la società con maggiori margini di miglioramento, quantificabili in circa 315 milioni di euro di “ricavi nascosti” da ottenere con miglioramenti mirati, mentre Telecom Italia (TIM) ha 153 milioni di euro e Vodafone Italia 97 milioni di euro.
I ricavi nascosti rappresentano circa il 7% del fatturato di Wind Tre, il 3% di Vodafone e il 4% di TIM rispettivamente. La stima delle potenziali entrate nascoste viene fatta utilizzando i dati pubblici del mercato italiano e i dati finanziari dell’operatore dal 2016 al 2017.
Il rapporto della società finnica aggiunge che il 96% delle entrate nascoste è disponibile nel settore prepagato (ricaricabili). L’influenza della qualità del servizio dati sull’abbandono degli abbonati in Italia è più limitata, con “meno del 10% stimato essere causato dalla scarsa qualità del servizio dati”, sottolinea Omnitele. In altre parole, oltre il 90% della perdita di abbonati è causato da motivi differenti.