Tim: ecco i dettagli dell’accordo con i sindacati, 12 mesi di contratto di solidarietà con riduzione del 10% dell’orario
Tim ha ufficializzato l’intesa con i sindacati che ha scongiurato il rischio cassa integrazione per circa 30 mila lavoratori del gruppo. L’accordo con le Organizzazioni Sindacali di Categoria (Slc Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-UIL, UGL Telecomunicazioni) prevede infatti l’applicazione del contratto di Solidarietà Difensiva per circa 30.000 lavoratori su tutto il territorio nazionale. L’intesa sottoscritta sarà sottoposta nei prossimi giorni all’approvazione dei lavoratori.
Lo scorso 16 maggio TIM aveva inviato al Ministero del lavoro la comunicazione dell’intenzione di avviare la CIGS, ai fini di riorganizzazione, che avrebbe riguardato 29.736 lavoratori per 12 mesi.
Totale di 26 giornate di solidarietà in un anno
L’accordo prevede la riduzione verticale dell’orario di lavoro per un totale di 26 giornate di solidarietà nell’arco dell’anno (pari al 10% dell’orario) e coinvolgerà tutte le funzioni ad eccezione del personale che svolge attività aziendali con particolari necessità di continuità operativa e settori impegnati nei processi di digitalizzazione e innovazione. La solidarietà inizierà dal prossimo 19 giugno 2018 e durerà 12 mesi.
“Siamo particolarmente soddisfatti per questo accordo raggiunto con le associazioni sindacali – commenta l’amministratore delegato di TIM, Amos Genish – . Voglio ringraziare i rappresentanti nazionali e territoriali delle associazioni che hanno dimostrato una volta di più di avere a cuore le sorti dell’azienda e del Piano Strategico DigiTIM come dei lavoratori. Un particolare ringraziamento va al Ministro Luigi Di Maio per il sostegno che ha dimostrato nelle fasi finali del negoziato. Spero di poterlo incontrare quanto prima per affrontare i vari temi di impegno comune”.
Esuberi per 4.500 unità gestiti con prepensionamento
Tim si è impegnata inoltre a gestire i 4.500 esuberi dichiarati. TIM applicherà l’art. 4 della legge Fornero per agevolare le uscite con prepensionamenti volontari sulla base della normativa vigente. I lavoratori TIM che matureranno i requisiti minimi per la pensione entro il 31 dicembre 2025 potranno lasciare il lavoro anticipatamente, su base volontaria.
Nella notte il Ministro dello sviluppo economico e Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Luigi Di Maio, aveva anticipato l’esito positivo della trattativa fiume rimarcando che l’accordo dovrà essere approvato anche dai lavoratori con un referendum interno “un principio che è alla base dei valori del Movimento 5 Stelle”. “Questa crisi aziendale ci fa capire perchè è importante che Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico lavorino all’unisono”, ha conclus Di Maio che ha deciso di tenere la delega alle telecomunicazioni.