Trasporti: Antitrust accende faro su prezzi traghetti Caronte & Tourist
In attesa dell’inizio delle ferie estive per molti italiani, che hanno scelto di restare perlopiù in Italia (con la Sicilia tra le mete preferite), arriva la decisione dell’Antitrust che ha messo nel mirino i costi della società Caronte & Tourist. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha fatto sapere stamattina di avere avviato un’istruttoria nei confronti della società che svolge attività di traghettamento attraverso lo Stretto di Messina. Nella nota si legge che l’istruttoria è volta ad accertare se Caronte & Tourist – operatore che si trova in posizione dominante nello Stretto di Messina nel trasporto marittimo di passeggeri con mezzi gommati al seguito e di mezzi commerciali con conducente e che si presenta quale monopolista di fatto sulla rotta Villa San Giovanni-Messina Rada San Francesco – “applichi prezzi e condizioni contrattuali eccessivamente onerosi, violando in tal modo la prescrizione di cui all’art. 3, comma 1, lett. a) della legge n.287/90″.
“Ad una prima analisi effettuata da parte dell’Autorità emergerebbe, in particolare, come Caronte & Tourist pratichi prezzi alti e significativamente superiori rispetto a quelli praticati da altri operatori, oltretutto non parametrati rispetto agli ipotizzabili costi di svolgimento del servizio”, prosegue la nota rimarcando che “tali prezzi appaiono particolarmente discriminatori nei confronti dei passeggeri con auto al seguito che viaggiano da soli, giacché il prezzo pagato per un passaggio con auto risulta identico sia che a viaggiare sia un solo passeggero sia cinque”.
UNC plaude alla decisione: “si faccia luce sui costi assurdi ed esorbitanti”
“Finalmente, ottima notizia! Si faccia luce sui costi assurdi ed esorbitanti. Il trasporto con il veicolo ha prezzi inaccettabili, un viaggio di solo andata Villa San Giovanni-Messina Rada San Francesco costa 37 euro. Il servizio è ogni 40 minuti, mentre fino a pochi anni fa era ogni 20″. Questo il commento, senza molti giri di parole, di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC). “Il caro traghetti, comunque, è un problema diffuso e generale. Ci si approfitta del periodo di vacanze per incrementare il costo del viaggio. Nel mese di luglio, secondo i dati Istat, il trasporto marittimo, in un solo mese, è rincarato del 7,8 per cento. Una cosa possibile anche per la scarsa concorrenza nel settore”, conclude Dona.