Tredicesime: l’89% va in fumo tra tasse, mutuo, bollette e visite mediche
Con l’arrivo di dicembre gli italiani hanno già iniziato il conto alla rovescia per l’accredito della sospirata tredicesima mensilità. A metà dicembre le famiglie incasseranno 36,4 miliardi di euro per le tredicesime. La mensilità extra che spesso per lavoratori e pensionati rappresenta una boccata d’ossigeno in vista delle spese per le vacanze natalizie, ma buona parte delle risorse spesso è impiegata per imcombenze ordinarie tra tasse e spese impreviste.
Caro sanità spinge gli italiani a rinviare visite specialistiche a fine anno
Secondo lo studio dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori l’89% dell’ammontare delle tredicesime va in fumo tra rate, mutui, bollette, tasse e visite mediche. In particolre emerge una nuova tendenza rispetto al passato: alla luce delle lunghe liste di attesa della sanità pubblica e dei costi crescenti per delle visite mediche, sono molte le famiglie che rimandano a questo momento dell’anno controlli, visite specialistiche e appuntamenti con il dentista, alla luce della maggiore disponibilità economica.
Secondo lo studio dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, 3,56 miliardi di Euro, ben il 9,8% degli incassi relativi alle tredicesime, sarà destinato a visite e prestazioni mediche, o comunque attinenti all’ambito sanitario.
Il primato dell’incidenza maggiore sul monte tredicesime spetta al pagamento di rate di prestiti e mutui, pari complessivamente a 8,4 miliardi di Euro (il 23,1% dell’importo complessivo), seguono bollette e utenze (21,7% pari a 7,9 mld) e tasse (19,8% pari a 7,2 mld).
Nelle tasche delle famiglie, da destinare a regali, pranzi, cenoni ed eventuali viaggi, rimarranno 4,01 miliardi di Euro. Di questi, nel dettaglio, 2,23 appartengono ai lavoratori, 1,78 ai pensionati.
A Milano oltre metà della tredicesima per regali e consumi Natale
Sempre oggi la Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza stima una spesa media complessiva per nuclei familiari milanesi in regali e consumi vari (cene, pranzi, spettacoli, concerti ecc.) per questo Natale 2018 pari a 962 euro, pari al 55,6% della tredicesima. Spese in aumento del 2,1% rispetto al 2017. Online il 9% degli acquisti per i regali. Il 44,4% della tredicesima 2018 è invece destinato, rileva l’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, alle altre spese, viaggi e vacanze e, in gran parte, ai cosiddetti “consumi obbligati”: spese condominiali, interessi e rata del mutuo, spese di manutenzione dell’automobile e dell’abitazione, spese per le assicurazioni e l’istruzione dei figli.
“Dopo un Black Friday positivo – afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – ci attendiamo un Natale di prudente ripresa dei consumi. Secondo il nostro Ufficio Studi aumenta leggermente la disponibilità di spesa dei milanesi rispetto allo scorso anno. In continua crescita le vendite on line che preoccupano molti commercianti. Ma allo stesso tempo costituiscono una sfida di innovazione che, a parità di regole, apre per tutti nuove opportunità”.