Notiziario Notizie Italia Unicredit: chiuse 58 filiali tra aprile e giugno, tagliati 1.700 posti di lavoro. Ulteriori sforbiciate in vista

Unicredit: chiuse 58 filiali tra aprile e giugno, tagliati 1.700 posti di lavoro. Ulteriori sforbiciate in vista

7 Agosto 2018 09:46

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Unicredit prosegue spedita nel suo piano di riduzione dei costi. Nel solo secondo trimestre dell’anno, vale a dire tra aprile e giugno, la banca di Piazza Gae Aulenti ha chiuso 58 filiali e tagliato più di 1.700 posti di lavoro a tempo indeterminato. “Entro la fine di quest’anno, ci aspettiamo di essere prossimi a effettuare le chiusure delle filiali in Europa occidentale e la riduzione dei dipendenti a tempo pieno annunciati con il piano Transform 2019”, ha detto l’amministratore delegato Jean Pierre Mustier, commentando i risultati trimestrali diffusi oggi.

Nel secondo trimestre Unicredit ha ridotto i suoi costi del 7% rispetto all’anno prima e del 2,9% rispetto al trimestre precedente portandoli a 2,7 miliardi. La riduzione è stata possibile grazie soprattutto al taglio delle spese legate al personale, scese del 7,6%. La riduzione delle filiali e dell’organico è in anticipo rispetto al piano, raggiungendo rispettivamente l’87% delle riduzioni del personale e l’84% delle chiusure di filiali previste. Dal dicembre 2015, quando la banca ha iniziato il suo piano di trasformazione, sono state chiuse 790 filiali in Europa occidentale, di cui 58 chiuse nel solo secondo trimestre di quest’anno, mentre i dipendenti a tempo pieno sono diminuiti di 12.311 unità, di cui 1.725 nel periodo aprile-giugno. Il piano Transform 2019 prevede 944 chiusure di filiali e 14.000 riduzioni del personale entro l’anno prossimo.

Gli altri numeri
Nel secondo trimestre dell’anno Unicredit ha riportato un utile netto di 1 miliardo di euro (soglia raggiunta già nel primo trimestre), in calo del 13,3% rispetto allo stesso periodo del 2017, a causa dell’aumento degli altri oneri e accantonamenti, ma superiore alle stime degli analisti intervistati da Bloomberg ferme a 930,6 milioni (range compreso tra 830 milioni e 1 miliardo). Sopra le aspettative anche i ricavi che sono scesi del 4,3% a 4,95 miliardi, facendo comunque meglio dei 4,92 miliardi attesi dal mercato. Il margine di interesse è salito dell’1,6% a 2,7 miliardi, grazie alle dinamiche commerciali positive con volumi di prestiti più elevati. In miglioramento anche il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti di Unicredit che è passato all’8,7% con le esposizioni deteriorate lorde in calo di 10,2 miliardi rispetto all’anno scorso e di 2 miliardi rispetto al primo trimestre.