UniCredit: riduzione organico e chiusura filiali a stadio più avanzato rispetto a stime piano
I target del piano Transform 2019 di UniCredit sono stati confermati. La Bce ha fatto uno sconto sui requisiti di capitale Pillar 2. E la banca ha tagliato la propria posizione in Fino al di sotto del 20%, centrando così l’obiettivo che era stato annunciato la prima volta, in occasione del Capital Markets Day del 2016. Questi, alcuni dei punti che sono emersi oggi, in occasione dell’aggiornamento del piano e della presentazione della strategia che l’istituto guidato da Jean-Pierre Mustier vuole perseguire al 2019, dopo il successo del maxi aumento di capitale da 13 miliardi di euro.
La presentazione è avvenuta in occasione del Capital Markets Day a Londra, edizione 2017.
Nel comunicato diffuso dal gruppo, emerge tutto l’impegno di UniCredit ad effettuare “una ulteriore diminuzione dei crediti deteriorati lordi per 4 miliardi di euro “entro la fine del 2019, in miglioramento rispetto all’obiettivo iniziale di Transform 2019”.
Inoltre, ha sottolineato Mustier, “oggi annunciamo anche il rundown completo e autofinanziato del nostro portafoglio di crediti deteriorati della Non Core entro la fine del 2025″.
Sul fronte dell’obiettivo dei costi, UniCredit ha sottolineato che il target al 2019 di EUR 10,6 miliardi è stato confermato, e ha reso noto anche che “la riduzione dell’organico e la chiusura delle filiali sono ad uno stadio più avanzato rispetto a quanto previsto dal piano”.
La banca ha ricordato a tal proposito che, dalla fine del 2015, il Gruppo ha: 1) completato il 51 per cento delle riduzioni dell’organico previste, con un ulteriore 9 per cento concordato nel quarto trimestre del ’17; chiuso 557 filiali in Europa occidentale nei 9 mesi del 2017″, con “la successiva chiusura di ulteriori filiali” che “ha portato al raggiungimento del 72 per cento del target previsto”.
UniCredit ha inoltre “ottenuto ulteriori risparmi del personale in tutto il business, che hanno consentito ulteriori investimenti per la trasformazione dell’infrastruttura informatica di base e delle competenze digitali del Gruppo”.
Riguardo ad altri target al di là di quelli sui costi, nel comunicato si legge che “l’obiettivo di RoTE complessivo maggiore del 9 per cento e il target dei ricavi a EUR 20,6 mld entro la fine del 2019 sono confermati. La composizione dei ricavi è stata tuttavia modificata, con un aumento di EUR 0,1 mld delle commissioni attese, che si attestano a EUR 7,1 mld grazie ad una maggiore raccolta gestita (AuM) e a sostenute commissioni da servizi transazionali”.
UniCredit ha fatto riferimento nel comunicato all’aumento delle commissioni, che ha compensato “una riduzione di EUR 0,1 mld del margine di interesse che si attesterà a EUR 11,0 mld entro la fine del 2019″.
La flessione del margine di interesse, in particolare, è dovuta ai “tassi di interesse ridotti per un tempo più prolungato rispetto alle attese” e a una “crescita dei crediti meno dinamica, in parte compensate da un minore costo del funding”.
Così Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit, ha descritto la situazione in cui versa la banca:
“Il piano Transform 2019 di UniCredit è pienamente in linea con le attese e sta generando i primi risultati positivi supportati da dinamiche commerciali rinnovate in tutto il Gruppo. Confermiamo tutti i nostri obiettivi chiave iniziali, in particolare l’obiettivo di un RoTE maggiore del 9 per cento, con un ulteriore miglioramento del nostro profilo di rischio e la riduzione del target dei crediti deteriorati lordi di Gruppo di ulteriori 4,0 miliardi”.
Riguardo allo sconto concesso dalla Bce sul Pillar 2, il numero uno della banca italiana ha parlato di “un chiaro riconoscimento (da parte di Francoforte) dei progressi realizzati nel nostro piano”, che permetteranno di “raggiungere un margine di oltre 250 punti base rispetto al livello di CET1 MDA dopo il 2019″.
“Transform 2019 – ha tenuto a precisare Mustier – costituisce la base di una strategia di lungo termine, che guarda al futuro per cogliere opportunità e trarre vantaggio dal cambiamento nel panorama bancario e nel comportamento dei clienti. Grazie all’impegno di tutti i colleghi in UniCredit, siamo convinti di raggiungere i nostri obiettivi di Transform 2019, contribuendo insieme a rendere UniCredit una banca paneuropea vincente“.