Utilities: ecco quali sono le società meglio posizionate secondo Equita
Sette i temi principali nel settore utilities che secondo Equita Sim saranno i drivers delle società nei prossimi anni.
Utilities: i sette temi che guideranno il settore
In primis, la contribuzione dei `fondi` e delle `riforme` del PNRR ai risultati delle società che gli esperti della Sim milanese stimano possa arrivare fino al 4,4% dell’Ebitda delle local utilities, grazie a maggiori investimenti in economia circolare (water & Waste), nella building renovation, nelle reti e favorendo anche gli investimenti di capacità (rinnovabili, biogas, hydrogen). Terzo tema, il recente rimbalzo dei prezzi elettrici, che favorisce i power generator renewables (RES) e Hydro. Quarto, la necessità di investimenti nella Water distribution alla luce delle significative perdite di rete (42% nazionali) e dell’importanza che il settore riveste nella Circular Economy. Quinto, i regulatory requirement nel waste per raggiungere il 65% di `riciclo` al 2035 (rispetto al 46% attuale). Sesto, l’atteso incremento della capacità RES per i target di transizione energetica (-55% GHG emission al 2030) e infine la necessità di espansione della rete elettrica (per supportare l’Energy Transition).
Gli esperti ritengono che le opportunità di investimento guideranno a valutazioni più generose (multipli e premi RAB) per alcuni titoli del comparto. In particolare Equita ritiene che i settori con i maggiori potenziali siano il Water, il Waste, le RES e le Electricity grids. La migliore esposizione ai temi citati sia attraverso le Local Utilities (BUY: IREN, A2A, ACEA), le Renewables (BUY: ERG) , le Integrated (BUY: ENEL) e le electricity grids (BUY: TERNA).
Introducendo uno scenario di power prices più elevato, continuano gli esperti, parte dei benefici dei fondi PNRR e maggiori valutazioni nel water e nel waste. Da qui alzano le stime di Ebitda del settore dello +0.5%/+4.4% nel periodo 2021-2024.