Finanza Notizie Italia Varoukafis gela la manovra: ‘non c’è alcun reddito di cittadinanza, né alcuna vera flat tax. Niente troika in Italia’

Varoukafis gela la manovra: ‘non c’è alcun reddito di cittadinanza, né alcuna vera flat tax. Niente troika in Italia’

3 Ottobre 2018 16:18

Yanis Varoufakis, ex ministro delle finanze del primo governo greco di Alex Tsipras, a favore della manovra che porta la firma del governo M5S-Lega? Assolutamente no. In un’intervista rilasciata all’Agi, Varoufakis paragona anzi l’attuale esecutivo al governo Renzi, considerando inutile il braccio di ferro che sta portando avanti con Bruxelles al fine di far approvare la legge di bilancio.

Il punto, spiega, è che l’economia italiana non è sostenibile e ogni sforzo è  inutile, in assenza di una revisione completa delle politiche europee e del fiscal compact.

Flat tax e reddito di cittadinanza, per l’economista greco, sono inoltre solo “termini a scopo propagandistico”.Di conseguenza, l’unico obiettivo della legge di bilancio è quello di “innescare uno scontro con Bruxelles, anche se è possibile che (la manovra riesca comunque) ad attivare la domanda aggregata, ovviando al declino dei redditi medi”.Fatta questa premessa, “dobbiamo essere sinceri: non vi è alcun reddito di cittadinanza, né alcuna vera flat tax. Questi sono termini usati solo a scopo propagandistico e non hanno alcun fondamento reale. Il Movimento 5 stelle ha voluto in realtà un reddito minimo, che è già presente in buona parte dei Paesi dell’Europa del nord, mentre la Lega ha proposto non una flat tax ma la riduzione delle tasse per chi ha redditi più alti e l’abolizione dell’aliquota media. Sono queste ‘riforme’ quello di cui l’economia Italiana ha bisogno? Se da un lato il reddito minimo garantito è necessario per molte famiglie povere, e in qualche modo stimolerà l’economia, la riduzione delle tasse per i ricchi aumenterà le disuguaglianze senza fare molto per aumentare la spesa. Luci e ombre quindi, ma che comunque non credo avranno un impatto sostanziale sui problemi dell’Italia all’interno dell’Eurozona”.

Sul paragone tra questo governo e quello guidato dall’ex premier Matteo Renzi, l’ex ministro si spiega: “Se il governo italiano volesse davvero cambiare l’Europa come dice, in modo da favorire sia l’Italia sia gli altri paesi, innanzitutto non dovrebbe ripetere l’errore stupido fatto da Renzi, quando chiese che all’Italia fosse consentito di violare le regole di bilancio europee, ma senza il coraggio di convocare il Consiglio europeo per ridiscuterne i contenuti. Questo governo sta adottando la stessa strategia da bimbo viziato di Renzi: non propone regole diverse, un nuovo patto, ma chiede che l’Italia possa violare le leggi attuali”.

Detto questo, per l’ex ministro è fuorviante fare anche solo un paragone tra la situazione vissuta dalla Grecia e il pericolo Grexit e quella che vive oggi l’Italia: “L’Italia è troppo grande per poter essere inserita in un programma simile alla troika, o minacciare l’espulsione dall’Eurozona. Solo questa minaccia significherebbe la fine stessa dell’Euro. Detto questo, l’unico pericolo reale lo vedo in ciò che sta facendo il ministro dell’Interno Salvini, che tratta le vite degli uomini in mare come moneta di scambio con Bruxelles. Promuove una misantropia strategica, come tattica negoziale. Questo governo, per dirla senza mezzi termini, è un chiaro pericolo per la civiltà europea” e i “Cinquestelle passeranno alla storia come un partito reazionario che ha consegnato il potere nelle mani di Salvini”. Varoufakis si presenterà alle prossime europee con Diem25 (Movimento per la democrazia in Europa 2025), partito anti-establishment e di sinistra lanciato nel 2016.