Vendita di Old Wild West in sospeso, spaventa il progetto delle chiusure domenicali
Sembrava ormai fatta e invece la vendita di Old Wild West potrebbe essere rimandata o addirittura andare in fumo. A spaventare i pretendenti sarebbe il progetto avanzato dal governo riguardante la chiusura dei negozi e dei centri commerciali le domeniche e i festivi (tranne 8 l’anno). Questa eventualità infatti potrebbe pesare sulle prospettive di crescita futura e i risultati di bilancio della catena di burger&steak house, presente in molti centri commeciali in Italia.
La scorsa settimana sono giunte le offerte non vincolanti per acquistare Cigierre (Compagnia Generale Ristorazione), la società di Udine cui fa capo Old Wild West. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, ben sei pretendenti si sarebbero fatti avanti: si tratterebbe dei fondi Carlyle, Permira, Onex e Cinven, che avrebbero messo sul piatto una cifra compresa tra i 700 milioni di euro e poco oltre i 750 milioni. Un prezzo decisamente più basso rispetto al miliardo circa che il venditore Bc Partners si aspettava di raggiungere.
A rendere più cauti i pretendenti sarebbe la decisione del governo italiano di tenere chiusi i negozi di domenica e in alcune festività. Il Messaggero, nell’articolo pubblicato oggi, spiega che ci sarebbero perplessità sulla possibile evoluzione reddituale del gruppo, visto che una parte rilevante dei ristoranti controllati da Cigierre si trova all’interno dei centri commerciali.
Il fondo di private equity Bc Partner, che detiene l’82% di Cigierre, si aspettava invece una valutazione intorno a 1 miliardo di euro visti i risultati finora raggiunti dalla holding. L’hanno scorso Cigierre ha riportato ricavi pari a circa 140 milioni di euro e quest’anno dovrebbe vederli salire a 600 milioni, secondo un trackrecord all’insegna della crescita continua. Oltre al marchio Old Wild West, presente con 189 ristoranti in Italia, Svizzera, Francia e Belgio, Cigierre conta anche le insegne Wiener Haus, America Graffiti, Pizzikotto e Shi’s.