Finanza Notizie Mondo Anche Jeff Bezos lancia allarme recessione USA: “Prepariamoci a correre ai ripari”

Anche Jeff Bezos lancia allarme recessione USA: “Prepariamoci a correre ai ripari”

Pubblicato 19 Ottobre 2022 Aggiornato 26 Settembre 2024 09:20

Il fondatore ed ex CEO di Amazon, Jeff Bezos, è l’ultimo imprenditore a mettere in guardia sullo stato dell’economia, avvertendo che probabilmente tempi più difficili sono in arrivo.

In un tweet pubblicato martedì sera, l’ex presidente e CEO del gigante dell’e-commerce ha fatto eco ai commenti che l’amministratore delegato di Goldman Sachs, David Solomon ha fatto in un intervista alla CNBC.

Sì, le probabilità in questa economia suggeriscono di prepararsi per un momento difficile“, ha detto Bezos in un commento su Twitter

David Solomon, il CEO del gigante finanziario di Wall Street, Goldman Sachs, ha affermato che è tempo che sia i leader aziendali che gli investitori comprendano i rischi che si accumulano e si preparino di conseguenza.

Solomon ha parlato in occasione della pubblicazione dei risultati sugli utili trimestrali che hanno battuto le stime di Wall Street ma comunque registrano un calo del 43% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, ha affermato che una recessione potrebbe incombere poiché l’economia deve affrontare un’inflazione costantemente elevata e una Federal Reserve che cerca di abbassare i prezzi attraverso una serie di aumenti aggressivi dei tassi di interesse.

“Penso che devi aspettarti che ci sia più volatilità all’orizzonte”, ha detto Solomon. “Ora, questo non significa per certo che abbiamo uno scenario economico davvero difficile. Ma sulla distribuzione dei risultati, c’è una buona possibilità di scenario recessivo negli Stati Uniti”.

Anche i funzionari della Fed hanno avvertito che una recessione è possibile a causa dell’inasprimento della politica monetaria, anche se sperano di evitare una flessione dell’economia americana.

Gli economisti della FED a settembre hanno stimato che il prodotto interno lordo sarebbe cresciuto solo dello 0,2% nel 2022 e sarebbe rimbalzato nel 2023, ma solo dell’1,2%. Mentre, il PIL si è contratto sia nel primo che nel secondo trimestre di quest’anno, soddisfacendo una definizione comune di recessione.

Ultimamente, ci sono stati segnali contrastanti dai leader aziendali. Jamie Dimon, CEO di JPMorgan Chase, ha messo in guardia sui problemi futuri, affermando di recente che la situazione è “molto, molto seria” e che gli Stati Uniti potrebbero scivolare in recessione nei prossimi sei mesi.

Tuttavia, il CEO di Bank of America, Brian Moynihan ha mostrato un tono più positivo, dichiarando lunedì alla CNBC che i dati delle carte di credito e le relative informazioni mostrano che la spesa dei consumatori ha retto.

“Nell’ambiente attuale, il consumatore è abbastanza buono e forte”, ha detto Moynihan alla CNBC.

Moynihan ha riconosciuto che gli sforzi della Fed potrebbero rallentare l’economia, ma ha osservato che “il consumatore c’è”.