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Apple: l’acquisizione di Shazam sotto la lente di Bruxelles

7 Febbraio 2018 10:54

Bruxelles mette nel mirino l’acquisizione di Shazam da parte di Apple. La Commissione europea ha fatto sapere che esaminerà la proposta di acquisto annunciata lo scorso dicembre dal big di Cupertino “ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni“, dopo le richieste presentate da alcuni Paesi (tra cui l’Austria, e l’Italia).

La proposta avanzata dal colosso tech americano per rilevare la celebre app che permette di riconoscere le canzoni con un semplice tocco (approfondisci la notiziapotrebbe, infatti, incidere negativamente sulla concorrenza all’interno dello spazio economico europeo. In estrema sintesi: si vuole capire se questa operazione rappresenta una reale minaccia per la concorrenza europea.
In una nota diffusa ieri sera Bruxelles segnala che “la proposta di acquisizione di Shazam da parte di Apple non raggiunge le soglie di fatturato fissate dal regolamento UE sulle concentrazioni per le operazioni che devono essere notificate alla Commissione per via della loro dimensione UE”. Rappresenta un’eccezione l’Austria, dove Apple ha notificato l’acquisizione ai fini dell’autorizzazione perché l’operazione raggiunge la soglia nazionale prevista per la notifica.

Ed è proprio da Vienna che è giunta la richiesta formale per Bruxelles in base al regolamento UE sulle acquisizioni, che permette “agli Stati membri di chiedere alla Commissione di esaminare una concentrazione che, pur non avendo dimensione UE, incide sul commercio nel mercato interno e rischia di incidere in misura significativa sulla concorrenza nel territorio degli Stati membri che presentano la richiesta”. Alla richiesta austriaca, si sono unite in un secondo momento anche Islanda, Italia, Francia, Norvegia, Spagna e Svezia.

Sulla base degli elementi presentati dall’Austria e dagli altri Paesi che si sono uniti alla richiesta di rinvio, il timore della Commissione è che “l’operazione possa avere una rilevante incidenza negativa sulla concorrenza all’interno dello Spazio economico europeo. La Commissione ritiene quindi di essere l’autorità più idonea a trattare i potenziali effetti transfrontalieri dell’operazione”. Ora la Commissione si appresta a chiedere ad Apple di notificare i termini dell’operazione.