Apple, valore mercato record oltre $900 miliardi. Colosso guarda oltre l’iPhone, prossima scommessa è realtà aumentata
Prosegue spedita la marcia di Apple verso la soglia di $1 trilione. Le quotazioni del colosso – sotto i riflettori negli ultimi giorni sia per il lancio del suo iPhone di lusso iPhone X che per la comparsa del suo nome nei file Paradise Papers – hanno testato un valore record di chiusura per la quarta sessione consecutiva, portando la capitalizzazione a superare i 900 miliardi di dollari per la prima volta in assoluto.
Il titolo ha chiuso in rialzo dello 0,80% a $176,21, valorizzando la società $904 miliardi, dopo aver testato un record intraday a $176,24. E le previsioni degli analisti sono in gran parte ancora bullish, se si considera che, stando a quanto risulta dai dati di FactSet, dei 37 che hanno avviato una copertura sul titolo, 31 hanno un rating “overweight” o “buy”, cinque hanno un rating “hold”, e solo uno ha un rating “sell”.
Tutto questo, mentre Apple pensa a innovare la propria linea di prodotti, pensando al prossimo cavallo di battaglia che saprà andare anche al di là dei suoi iPhone.
Bloomberg riporta alcuni rumor di mercato, secondo cui il colosso starebbe puntando sulla realtà aumentata (AR), lavorando su una tecnologia che potrebbe essere pronta nel 2019, e che potrebbe anticipare il lancio di un prodotto all’inizio del 2020.
Si parla di cuffie ad hoc per la realtà aumentata che, a differenza di quelle attuali utilizzate piuttosto per la realtà virtuale e che prevedono l’utilizzo di uno smartphone sia per l’alimentazione che per lo schermo, avrebbero un proprio display e funzionerebbero con un nuovo chip e un sistema operativo.
Importante ricordare che, mentre la realtà virtuale immerge l’utente in un mondo digitale, la realtà aumentata sovrappone immagini e informazioni alla realtà fisica. Ed è su quest’ultima che l’AD di Apple, Tim Cook, intende scommettere.
Per Cook, la realtà aumentata ha le potenzialità di confermarsi infatti una rivoluzione simile a quella provocata dallo smartphone. “Siamo già in presenza di fattori che trasformeranno il modo in cui lavoreremo, giocheremo, ci connetteremo e impareremo. Detto semplicemente, noi crediamo che l’AR cambierà per sempre il modo in cui utilizziamo la tecnologia”.
Secondo le indiscrezioni riportate da fonti vicine al dossier, Apple si sarebbe messa al lavoro per creare un chip capace di alimentare cuffie per la realtà aumentata, senza aspettare che sia un’altra azienda a occuparsi del processore che ha in mente di sviluppare.
L’idea sarebbe quella di produrre un chip versione “system-on-package” già sperimentato nell’Apple Watch, ovvero un chip che possa comprimere più componenti, come processori per la grafica, AI chip (chip di intelligenza artificiale) e CPU, in un’area più ridotta rispetto a quella consentita con i processori standard.
Sul nuovo sistema operativo, battezzato dagli addetti ai lavori di Apple “rOS”, (reality operating system), questo si baserà sullo iOS, il sistema operativo dell’iPhone e, così come il tvOS alimenta l’Apple TV, il macOS i Macs e il watchOS l’Apple Watch, il “rOS” alimenterà le cuffie per la realtà aumentata di Apple.
In questi due anni che mancano al lancio del nuovo dispositivo, Apple si concentrerà sul modo di proporre la realtà aumentata sugli iPhone; a tal fine, la società ha intenzione di lanciare una nuova versione degli strumenti di software ARKit nel 2018.
In ogni caso il colosso spera di riuscire a replicare il successo dell’iPhone con un nuovo fiore all’occhiello, che non necessariamente sarà uno smartphone.