Notiziario Notizie Asia Arriva dal Giappone l’anello intelligente per i pagamenti touchless

Arriva dal Giappone l’anello intelligente per i pagamenti touchless

25 Maggio 2021 11:37

Un anello intelligente con cui pagare direttamente senza usare i contanti. E’ la nuova idea lanciata da una società giapponese, la MTG, specializzata in salute e benessere che commercializza “Evering”, un portafoglio digitale one-stop.

Evering, l’anello per pagare che arriva dal Giappone

Evering è un anello con chip, fatto di zirconi, il cristallo sintetico che a volte è usato al posto dei diamanti nei gioielli, che permette di chiudere la porta di casa quando si esce e al tempo stesso di pagare nei negozi.

MTG all’inizio di questo mese ha stretto un contratto con Visa per la vendita di un primo lotto di 3.000 anelli in Giappone. La pandemia di Covid-19 ha reso i pagamenti touchless un metodo di acquisto molto più popolare. Amazon.com Inc. sta andando avanti nella creazione di negozi senza cassieri, distribuendo una tecnologia che permette ai consumatori di entrare nei negozi e pagare usando la scansione delle mani.

“Vogliamo creare un mondo in cui la gente possa vivere con un anello”, ha detto Yoshihito Ohta, presidente di MTG, in un’intervista. Gli utenti di Evering effettuano pagamenti tenendo l’anello su un terminale di pagamento. Con un prezzo iniziale di 19.800 yen (182 dollari) in Giappone, l’anello, che è impermeabile e non ha bisogno di ricarica, è collegato a una carta di credito e lo storico dei pagamenti è accessibile tramite smartphone. “Il business ha il potenziale per crescere”, ha detto Ohta di Evering. “È rischioso, ma penso che nessun altro business abbia un potenziale maggiore di questo”.

MTG si è quotata nel 2018 sul Tokyo Stock Exchange’s Mothers Market e l’obiettivo del presidente è che Evering raggiunga una capitalizzazione di mercato di almeno 100 miliardi di yen, superiore alla valutazione attuale di 60,4 miliardi di yen. La società ha registrato un utile operativo di 1,2 miliardi di yen nell’ultimo anno fiscale, che si è concluso a settembre, recuperando da un deficit di 14,4 miliardi di yen del periodo precedente a causa di uno scandalo contabile nella sua unità cinese.