Banca Mondiale: chi sarà il nuovo presidente? Trump spinge per David Malpass, spunta anche Ivanka Trump
La Banca Mondiale si prepara a un nuovo capitolo dopo Jim Yong Kim, che lascerà in maniera improvvisa la poltrona di presidente dal prossimo 1 febbraio, dopo sei anni in carica. Ed è già scattata la corsa per occupare quella poltrona, soprattutto da parte degli Stati Uniti. Un americano è infatti solitamente nominato alla testa della Banca Mondiale, mentre la gestione del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) è in genere affidata a un europeo, secondo una regola non scritta. E così dopo il nome di Ivanka Trump, ora sarebbe spuntato quello di David Malpass, un funzionario del Tesoro degli Stati Uniti.
I candidati vicini a Trump
A metà gennaio il Financial Times aveva indicato come possibile successore di Kim alla Banca Mondiale niente po’ po’ di meno che Ivanka Trump, figlia del presidente americano e attuale consigliera della Casa Bianca. Il suo nome sarebbe giustificato dal fatto che Ivanka Trump è già stata coinvolta nel 2017 nella Banca Mondiale per il lancio di un fondo finalizzato a promuovere la creazione di imprese da parte delle donne nei Paesi in via di sviluppo. Ma nelle ultime ore si starebbe facendo largo un altro candidato: si tratta di David Malpass, sottosegretario agli Affari internazionali del Dipartimento del Tesoro americano. Secondo l’agenzia Bloomberg, Trump sarebbe ancora nella fase di selezione ma Malpass sarebbe al momento il favorito.
Le dimissioni a sorpresa di Kim
Jim Yong Kim, 59 anni, ha rassegnato le dimissioni all’inizio di questo mese, più di tre anni prima della scadenza del suo mandato, comunicando l’intenzione di prestare servizio presso il fondo di investimento Global Infrastructure Partners. Il funzionario ha spiegato: “L’opportunità di lavorare nel settore privato è stata inattesa, ma sono arrivato alla conclusione che è questo il percorso che mi permetterà di poter produrre un impatto più incisivo su alcuni problemi globali, come il cambiamento climatico e il deficit di infrastrutture nei mercati emergenti”. Le sue dimissioni saranno effettive a partire dal prossimo 1 febbraio.
Le date chiave del processo di selezione
Nei prossimi giorni si aprirà in maniera ufficiale la ricerca al suo successore. I candidati alla presidenza della Banca Mondiale dovranno presentare la loro documentazione tra il 7 febbraio e il 14 marzo, così che la nomina del nuovo leader avvenga prima delle riunioni di primavera che si terranno nella settimana dell’8 aprile. La Banca Mondiale ha precisato che si tratterà di “un processo di selezione trasparente, aperto e basato sul merito”.