Boom dei green Bond proseguirà nel 2018, verso muro dei 200 mld $
I green bond promettono di catalizzare sempre più le attenzioni sul mercato obbligazionario con le emissioni verso nuovi livelli record in questo 2018. Le “obbligazioni verdi” emesse al fine di utilizzare i fondi raccolti per finalità ambientali quest’anno dovrebbero raggiungere l’ammontare complessivo di 200 miliardi di dollari secondo le stime di Standard & Poor’s (S&P). Valore in crescita del 30% rispetto ai 155 miliardi di dollari del 2017. Solo 5 anni fa, nel 2013, i green bond ammontavano a soli 13 miliardi.
“Il mercato dei bond verdi è cresciuto dell’80% all’anno negli ultimi cinque anni, dimostrando il rapido sviluppo di nuovi mercati verdi, in combinazione con lo spinta politica a livello globale per affrontare il cambiamento climatico”, rimarca S&P Global Ratings in un report odierno curato da Noemie De La Gorce.
S&P prevede che la crescita rallenterà nel 2018 rispetto alla media degli ultimi anni, ma il mercato presenta solidi fondamentali che possono guidare l’espansione dei bond verdi verso nuove tipologie di emittenti, tipi di finanziamento e si allarghi a nuove aree geografiche. Nel dettaglio S&P si aspetta nuovi emittenti coinvolti in nuove forme di finanziamento come prestiti green, fondi green e prodotti strutturati green.
L’Europa è rimasta nel 2017 la regione principale per l’emissione di obbligazioni verdi nel 2017, ma il Nord America sta rapidamente colmando il divario e lo scorso anno le emissioni green sono più che raddoppiate negli Stati Uniti. “È probabile – aggiunge S&P – che anche i mercati emergenti mantengano il loro coinvolgimento nel mercato, guidati da Cina, India e Messico”.
All’inzio dell’anno protagonista è stata l’italiana Enel con un green bond da 1,25 miliardi che ha raccolto ordini per circa 3,4 miliardi di euro trainati dalla domanda riconducibile ad asset manager, fondi pensione e assicurazioni che hanno rappresentato circa l’80% degli ordini totali.