Boom per il mercato NTF: il caso dell’opera d’arte digitale di Beeple acquistata con l’Ether
Nel fine settimana il Bitcoin ha superato anche i 60.000 dollari, sfidando di nuovo gli scettici, per poi tornare al di sotto della soglia nelle ultime ore. Ma una notizia che ha lasciato la comunità finanziaria negli ultimi giorni a bocca aperta, è stata un’altra: l’acquisto dell’enorme collage in Jpeg dell’artista Beeple, che è stato battuto all’asta di Christie’s lo scorso 11 marzo per quasi 70 milioni di dollari, è avvenuto con il pagamento in ether. A versare l’importo, un investitore che si fa chiamare Metakovan.
La vera identità di Metakovan rimane un mistero. Quello che si sa è che l’acquirente è il co-fondatore di una “collezione NFT” nota con il nome di Metapurse, che colleziona per l’appunto NFT.
Ma cosa sono gli NFT?
Intanto, un NFT è proprio quello che l’artista Beeple ha venduto nell’asta di Christie’s e che è diventato il più costoso NFT che sia stato mai venduto all’asta. NFT è un acronimo che sta per non-fungible token, in base alla definizione che se ne dà un file digitale la cui identità e proprietà sono iscritte su un blockchain.
La passione per il mercato degli NFT è tale da aver alimentato una vera e propria euforia nel mondo dell’arte.
“Gli NFT sono il futuro…non c’è un tetto su quanto un’opera d’arte potrebbe valere”, ha commentato a CoinDesk il co-fondatore di Nifty Gateways, Griffin Cock Foster, riferendosi all’acquisto di un altro NTF sempre dell’artista Beeple di qualche settimana fa. Presto, ha continuato Foster, “gli NFT più importanti avranno un valore superiore a quello di qualsiasi altra opera d’arte fisica (Leggi anche reale, insomma non virtuale)”. A tal proposito, vale la pena precisare che Nifty è stata acquistata dalla piattaforma di scambio Gemini creata dai fratelli Winklevoss nel 2019 (i due fratelli miliardari del Bitcoin, così come vengono conosciuti). Nifty Gateways è un marketplace regolato per gli NTF.
Il socio di Metakovan – per l’appunto il misterioso acquirente dell’NFT di Beeple -che si fa chiamare Twobadour, ha definito l’NFT “la creazione più di valore della sua generazione”.
L’obiettivo ultimo? La democratizzazione delle opere d’arte, si potrebbe dire, che sono state accessibili finora a chi appartiene alla categoria dei Super paperoni del mondo. Twobadour ha spiegato di non avere ancora un’idea ben definita su quali saranno i progetti di Metapurse, aggiungendo che tra le opzioni c’è quella di frazionare gli NTF, praticamente ‘tokenizzarli’.
Metakovan ha già frazionato la proprietà di una delle collezioni di Beeple che ha acquistato, in un token speciale che ha chiamato B.20 Coin. E il suo collega Twobadour ha spiegato che il fine ultimo non è quello di fare soldi, ma di decentralizzare e democratizzare l’arte, in modo che chi detiene i token possa condividere un pezzo di storia e di arte.
In continua ascesa, il mercato NTF vale più di $400 milioni e, giusto per avere un’idea della rivoluzione in atto, l’acquisto dell’NTF di Beeple (vero nome del graphic designer è Mike Winkelmann), è stato sicuramente il più istrionico dalla vendita del Salvador Mundi di Leonardo Da VInci, avvenuta per $450 milioni nel 2017.
Intanto il Bitcoin, la moneta digitale numero uno al mondo, ha testato nel fine settimana un record assoluto di $60.415,34, stando a quanto riportato da Coinbase, per poi ritracciare, sulla scia di quella volatilità che lo contraddistingue. Il nuovo massimo assoluto porta la criptovaluta a un rally del 963% negli ultimi 12 mesi, a fronte di una capitalizzazione di mercato che, la scorsa settimana, ha superato quota $1 trilione per la seconda volta quest’anno.
Merito degli investitori istituzionali e delle società della corporate America che, dopo le fintech come PayPal e Square, continuano ad aprire il proprio business al mondo delle criptovalute. Tra le Big ad adottare il Bitcon anche il colosso delle carte di credito Mastercard, ma anche il gigante del risparmo gestito numero uno al mondo BlackRock. L’ultimissima notizia vede protagonista Microstrategy