Boris Johnson positivo e boom contagi in USA e Spagna, sulle Borse torna il panico da virus
Torna alta la tensione sui mercati nel giorno in cui il Primo Ministro britannico Boris Johnson ha dichiarato di essere risultato positivo al Covid-19 e di aver sviluppato sintomi lievi (un po’ di febbre e tosse continua).
Johnson è il primo leader di un paese europeo a risultare positivo. In un breve video messaggio via Twitter, Johnson ha detto che continuerà a lavorare, anche se in isolamento. “Nelle ultime 24 ore ho sviluppato sintomi lievi e sono risultato positivo al coronavirus. Ora mi sto autoisolando, ma continuerò a guidare il lavoro del governo tramite videoconferenza, mentre combattiamo questo virus. Insieme lo batteremo”, sono state le parole del premier britannico che è stato a lungo fautore di una politica di mantenere tutto aperto in Gran Bretagna.
Il 13 marzo Johnson dichiarò che i cittadini “devono prepararsi a perdere i loro cari” e fecero discutere soprattutto le parole del suo consigliere scientifico, sir Patrick Vallance, per un approccio differente al virus: “Circa il 60% della popolazione del Regno Unito dovrebbe contrarre il coronavirus per sviluppare l’immunità di gregge. Perché il virus sarà stagionale e potrà tornare di anno in anno. E’ una brutta malattia. Ma nella maggioranza dei casi comporta solo sintomi lievi”.
Boom di decessi in Spagna, riunione d’emergenza del governo Sanchez
Intanto aumenta considerevolmente il numero dei contagi in giro per il mondo. Gli ultimi dati dalla Spagna vedono
il giorno con più morti dall’inizio della crisi con 769 morti in più e casi confermati totali a 64.059 dai 56.188 del giorno prima, ha detto il Ministero della Salute spagnolo.
Il governo del primo ministro Pedro Sanchez terrà una riunione straordinaria oggi per discutere della strategia per contrastare il virus. La scorsa settimana il governo iberico ha annunciato un pacchetto di incentivi del valore di 100 miliardi di euro.
USA superano Cina per totale contagi
Giovedì gli Stati Uniti hanno superato la Cina come il paese con il maggior numero di casi di coronavirus, con quasi 85.000 infezioni e 1.259 morti, e si prevede che gli States diventeranno l’epicentro della pandemia, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità.
Borse in affanno, oltre -3% per Ftse Mib e Dax
Dopo la notizia di Johnson positivo e l’accenturasi dei contagi in giro per il mondo le Borse europee hanno accelerato sensibilmente al ribasso nell’ultima ora di contrattazioni con Piazza Affari in calo del 3,5% e anche il Dax di Francoforte segna un ribasso analogo.
Si prevede un avvio di seduta in deciso calo anche per Wall Street, con i futures sugli indici statunitensi che si muovono in territorio negativo (-3% quello dello S&P 500) in attesa del voto odierno del Congresso sul maxi-piano di sostegno economico contro il coronavirus. Si tratta dell’ultimo step prima che il testo raggiunga il tavolo del presidente americano Donald Trump perla firma. Intanto preoccupa la diffusione del contagio nel paese, con gli Stati Uniti che ormai hanno superato la Cina per numero di casi positivi al virus.
Trump sente Xi Jinping: lavoriamo a stretto contatto nella lotta al virus
Il presidente Donald Trump ha dichiarato in un tweet di aver parlato con il suo omologo cinese Xi Jinping “in grande dettaglio” della pandemia di COVID-19, che finora ha ucciso oltre 24.000 persone in tutto il mondo.
“La Cina ha sviluppato una solida conoscenza del virus. Stiamo lavorando a stretto contatto insieme”, scrive su Twitter il presidente Usa che da tempo chiama “virus cinese” il coronavirus.