Brexit: a guadagnarci sarà Francoforte, si creeranno 100mila nuovi posti di lavoro
L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea potrebbe avvantaggiare la Germania. In particolare la città di Francoforte, che potrebbe vincere la corsa contro le altre principali città europee per attirare, in vista della Brexit, le attività delle imprese straniere installate a Londra. Secondo uno studio elaborato da Otto Beisheim School of Management per conto della Frankfurt Main Finance, la città di Francoforte potrebbe vedere la creazione di 100 mila nuovi posti di lavoro nel giro dei prossimi quattro anni, di cui la maggior parte, circa 10 mila, nel settore finanziario. Attualmente, il settore finanziario impiega il 13% dei lavoratori di Francoforte, in calo rispetto al 15% nel 2008 a causa dellla crisi finanziaria.
In uno scenario più prudente, lo studio stima che 21.300 nuovi posti di lavoro in settori non finanziari si creeranno nella sola città di Francoforte, mentre in uno scenario ottimista il numero potrebbe salire addirittura a 88 mila in tutta la regione Rhin-Main che si estende fino ai confini della Baviera e del Bade-Wurtemberg. In vista della Brexit già alcune grosse banche hanno espresso l’intenzione di trasferire le loro attività fuori da Londra, scegliendo proprio Francoforte come futura sede europea. Tra queste l’americana Goldman Sachs e le giapponesi Nomura e Sumitomo Mitsui Financial Group. Questi movimenti fanno sperare alla città tedesca di raccogliere entrate fiscali supplementari stimate tra i 136 e i 191 milioni di euro. Il tutto, senza contare che Francoforte è anche tra le città candidate per ospitare la nuova sede dell’Autorità bancaria europea, l’Eba.