Brexit, fonti Ue: May chiederà a Bruxelles di posticipare di tre mesi data divorzio
Odissea Brexit: l’Ue prevede che la premier britannica Theresa May chiederà di posticipare di tre mesi la data in cui il divorzio effettivo del Regno Unito dall’Unione europea si dovrebbe concretizzare, fissata al prossimo 29 marzo di quest’anno.
Si parla di una richiesta che, secondo quanto riportato da due fonti Ue, la premier sarà costretta a fare se l’accordo da lei raggiunto con Bruxelles non sarà firmato entro il prossimo summit del blocco, previsto per i prossimi 21-22 marzo.
Secondo le fonti, il tempo di tre mesi rappresenterà una “estensione dovuta a motivi tecnici”, per dare tempo al Parlamento UK di approvare la proposta sulla Brexit, che è stata affossata da Westminster lo scorso 15 gennaio.
Nel caso in cui, per l’ennesima volta, May non dovesse riuscire a strappare il sì al Parlamento entro i tre mesi eventualmente accordati, il Regno Unito si troverebbe nell’imbarazzante posizione di far partecipare i suoi cittadini alle elezioni europee previste per i prossimi 23-26 maggio: uno scenario che entrambe le controparti desiderano evitare.
Il primo ministro si è opposto ripetutamente all’opzione di posticipare la data ufficiale della Brexit, ma non l’ha neanche esclusa. Una qualsiasi eventuale richiesta del Regno Unito di rimandare di tre mesi la data dovrebbe essere accettata da tutti gli altri 27 membri dell’Unione europea (i paesi membri sono ancora 28, con il Regno Unito).
I funzionari europei guardano alla possibilità di una proroga con ottimismo. Rimane però il rischio che il Regno Unito lasci l’Ue senza che la proposta di intesa siglata con Bruxelles venga approvata dal Parlamento, quindi che si materializzi l’incubo no-deal Brexit. Così come, secondo una fonte, esiste anche il rischio che tre mesi non bastino.
Il tempo stringe, con Theresa May che dovrà superare un’altra importante prova la prossima settimana: la carica di 100 parlamentari, che stanno minacciando di prendere il controllo del processo della Brexit.
In una lettera, i parlamentari hanno riferito di star considerando un’azione, coordinata da Yvette Cooper del partito laburista e da Oliver Letwin dei Tories per costringere May a posticipare la data di uscita dall’Ue in assenza di una soluzione che sblocchi l’attuale impasse.
Questa proposta dovrebbe essere presentata come emendamento alla mozione di Theresa May entro la prossima settimana.