Crisi climatica: per DiCaprio nuovo investimento sostenibile, la star di Hollywood punta su Mosa Meat e Aleph Farms
Nuovo investimento ecosostenibile per Leonardo DiCaprio. L’attivista ambientale e attore premio Oscar investe in due aziende del food tech, ovvero Mosa Meat e Aleph Farms, per promuovere lo sviluppo della carne bovina coltivata sostenibile. Entrambe le aziende hanno dimostrato la capacità di produrre la carne di manzo direttamente dalle cellule animali, con la presentazione del primo hamburger coltivato da Mosa Meat nel 2013 e la prima bistecca e ribeye coltivata da Aleph Farms rispettivamente nel 2018 e nel 2021. DiCaprio si unisce così alle due aziende, nei panni di investitore e si consulente, nel movimento globale nato per trasformare il modo in cui viene prodotta la carne.
“Uno dei modi più efficaci per combattere la crisi climatica è trasformare il nostro sistema alimentare. Mosa Meat e Aleph Farms offrono nuovi modi per soddisfare la domanda mondiale di carne bovina, risolvendo alcuni dei problemi più pressanti dell’attuale produzione industriale di carne. Sono molto lieto di unirmi a loro come consulente e investitore, mentre si preparano a far scoprire la carne bovina coltivata ai consumatori”, ha commentato Leonardo DiCaprio che da tempo guarda al mondo degli investimenti con un occhio particolare al tema della tutela dell’ambiente. Noto è il suo impegno filantropico in campo ambientale testimoniato tra l’altro anche dalla creazione da The Leonardo DiCaprio Foundation, dedicata alla tutela e al benessere di tutti gli abitanti della Terra (clicca qui per approfondire).
Con il consumo globale di carne previsto in crescita del 40-70% entro il 2050, si legge nel comunicato, la carne coltivata può una soluzione per ridurre notevolmente gli impatti negativi della produzione industriale di carne bovina. Gli analisti hanno previsto che il mercato della carne coltivata potrebbe raggiungere i 25 miliardi di dollari entro il 2030, come parte della più ampia trasformazione delle proteine.
Secondo uno studio indipendente sull’analisi del ciclo di vita, la produzione di carne bovina coltivata dovrebbe ridurre l’impatto sul clima del 92%, l’inquinamento atmosferico del 93%, utilizzare il 95% in meno di suolo e il 78% in meno di acqua rispetto alla produzione industriale di carne bovina. La produzione di carne di manzo coltivata offre l’opportunità di utilizzare la terra risparmiata per la rinaturalizzazione degli habitat, riducendo naturalmente le emissioni, o per produrre più cibo per le persone. Inoltre, il processo automatizzato attraverso il quale viene prodotta la carne coltivata, e l’ambiente sterile della sua produzione, eliminerà l’uso di antibiotici e ridurrà notevolmente il rischio di agenti patogeni, contaminanti e malattie di origine alimentare associate all’allevamento concentrato e intensivo.