Crisi Turchia, Erdogan: boicotteremo prodotti Usa tra cui iPhone. ‘Uniti contro dollaro, forex, inflazione e tassi di interesse’
Il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan promette vendetta contro gli Stati Uniti di Trump, e annuncia in una Turchia scossa dal crollo della lira (-40% dall’inizio dell’anno) l’intenzione di boicottare i prodotti elettronici americani, iPhone di Apple inclusi.
“Boicotteremo i prodotti elettronici Usa. Loro hanno gli iPhone? Ci sono i Samsung. E nel nostro paese abbiamo Venus e Vestel (marchi di smartphone della Turchia)”. Il titolo Vestel apprezza, salendo di ben +8% in Borsa.
“C’è un prezzo che stiamo pagando per la situazione in cui ci troviamo – ha continuato Erdogan- Ma chiunque abbia orchestrato questa guerra economica contro la Turchia la pagherà“.
Nel suo discorso, proferito in occasione di un evento organizzato dal think tank turco Seta (Fondazione per la ricerca politica, economica e sociale), il presidente ha sobillato i cittadini turchi contro gli stranieri, valute comprese, sottolineando che cambiare lire turche in monete estere, significherebbe “arrendersi al nemico”.
Reuters ha pubblicato poi altri estratti del discorso di Erdogan:
“Rimanendo uniti, combatteremo in modo decisivo contro il dollaro, i prezzi del forex, l’inflazione e i tassi di interesse. Proteggeremo l’indipendenza della nostra economia insieme”.
Guerra dichiarata ancora, dunque, ai tassi di interesse e a un possibile loro rialzo, che la banca centrale del paese per ora non si sta azzardando ad annunciare, nonostante il tonfo della valuta.
Non per niente, Erdogan aveva definito a maggio i tassi di interesse la madre e il padre di tutti i mali e, ancora prima, aveva criticato la Banca centrale turca, proprio per le strette monetarie avviate. Già allora, le parole di Erdogan avevano alimentato sui mercati i timori che l’istituto potesse avere ormai le mani legate e non essere più indipendente.