CureVac affonda fino a -52%, il vaccino Covid sponsorizzato da Musk segnala una bassa efficacia
Crollo in Borsa per CureVac dopo i deboli riscontri del suo candidato vaccino contro Covid-19, che mostra un’efficacia ben al di sotto del livello elevato fissato da altri vaccini di RNA messaggero.
Le azioni sono crollate di oltre il 52% nelle contrattazioni tedesche, cancellando quasi 9,6 miliardi di dollari di valore di mercato. Il titolo scambia principalmente sul Nasdaq e nel pre-market segna un calo di oltre il 45% a 51,50 dollari (ieri aveva chiuso con -3,47% a 94,79 dollari). Negli ultimi 12 mesi il titolo ha segnato un progresso del 70% circa e a dicembre aveva toccato un picco a 151,80 $.
Responsi deludenti, ma la biotech tedesca non si arrende
Il candidato vaccino contro il Covid di CureVac risulta efficace solo al 47% nell’ultima fase degli studi clinici, non riuscendo a soddisfare le aspettative del gruppo biotecnologico tedesco e gettando un’ombra sulla potenziale consegna all’Unione europea di centinaia di milioni di dosi. I risultati deludenti provengono da un’analisi provvisoria dei dati in uno studio che ha coinvolto circa 40.000 volontari in Europa e America Latina. L’analisi ha incluso 134 casi di Covid. I ricercatori di CureVac hanno sequenziato geneticamente 124 dei 134 casi che hanno incluso nella loro analisi. Solo uno dei casi sequenziati era dovuto al virus originale SARS-CoV-2 identificato per la prima volta a Wuhan, in Cina. Il resto proveniva da una serie di varianti, tra cui il 21% dei casi attribuibili a una nuova variante chiamata lambda che è stata identificata per la prima volta in Perù. Circa il 57% dei casi di Covid nello studio era dovuto alle cosiddette varianti di preoccupazione, le quattro varianti che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ritenuto le più preoccupanti. La maggior parte di questi – circa il 41% di tutti i casi – erano dovuti alla variante alfa osservata per la prima volta nel Regno Unito.
CureVac prevede comunque di terminare la sperimentazione e chiedere l’approvazione normativa. “C’è un enorme bisogno di vaccino e penso che possiamo ancora dare un contributo”, ha detto l’amministratore delegato di CureVac, Franz-Werner Haas. Ulteriori dettagli emergeranno nella lettura finale dello studio, che includerà più di 200 casi e potrebbe arrivare entro due o tre settimane, ha detto CureVac.
La società prevede di fornire 300 milioni di dosi di vaccino quest’anno e più di 1 miliardo di dosi nel 2022.
Lo scorso novembre, l’Ue aveva firmato un accordo con CureVac che gli garantisce fino a 405 milioni di dosi del vaccino noto come CVnCoV.
Il vaccino CureVac potrebbe essere una spinta nei paesi in via di sviluppo, dal momento che non richiede il congelamento profondo necessario per altri vaccini covid. CureVac vanta partnership con Bayer AG, GlaxoSmithKline Plc e il governo del Regno Unito volte ad accelerare la produzione dei suoi vaccini e delle versioni future che si rivolgeranno ai ceppi mutati.
Il vaccino CureVac è leggermente diverso dai suoi concorrenti perché utilizza una forma non modificata di mRNA.
Il sostegno di Gates e l’endorsement di Musk
L’azienda biotecnologica tedesca fa capo al Dievini Hopp Biotech Holding, una società tedesca dedicata al supporto e al coaching delle società di scienze della vita e della salute. Tra gli azionisti anche il Governo tedesco, Glaxo Smith Kline, Dietmar Hopp e Bill & Melinda Gates Foundation Trust (Investment Management).
Ad aprile, Elon Musk aveva twittato su CureVac, con cui Tesla collabora con una stampante per vaccini, dicendo che “sembra che siano a pochi mesi dall’approvazione normativa”. Ha aggiunto che “quest’estate arriverà un’ondata di vaccini”. Successivamente Musk aveva cancellato il tweet.