Dieselgate: Volkswagen pagherà fino a 6257 euro ai consumatori tedeschi
Era il 2015 quando scoppiò il dieselgate che ha visto coinvolte le auto Euro 5 di Volkswagen, Audi, Seat e Skoda. La casa automobilistica di Wolfsburg è stata accusato di aver falsificato le emissioni di vetture a diesel. Nel dettaglio Vw e le sue controllate avevano incorporato i cosiddetti “defeat devices” nel software di controllo del motore, progettato per farli apparire meno inquinanti.
Scandalo dieselgate: a che punto sono i rimborsi
Negli Stati Uniti, dove lo scandalo è iniziato, il gruppo Volkswagen ha chiuso la vicenda Dieselgate versando più di 13 miliardi di euro ai consumatori e il gruppo di Wolfsburg ha accettato di pagare circa 79 milioni di euro per archiviare la class action in Australia. E in Europa? Già nel 2015 diverse organizzazioni di consumatori hanno avviato una class action nei rispettivi Paesi per chiedere che i consumatori europei fossero risarciti proprio come quelli statunitensi. In Italia sono 75mila le adesioni alla class action promossa da Altroconsumo davanti al Tribunale di Venezia. Si tratta di un processo lungo e complesso, andato avanti a colpi di udienze, atti e perizie tecniche.
Altroconsumo: “Risarcimenti subito in tutti i Paesi europei”
È arrivata in queste ore la notizia del raggiungimento di un accordo tra il gruppo Volkswagen e la federazione di consumatori tedeschi VZBV. Si tratta di un risarcimento complessivo di 830 milioni euro che corrisponde a un valore oscillante tra 1.350 e 6.257 euro per ciascun consumatore, a seconda del modello e dell’età dell’auto. Una notizia che fa ben sperare per gli automobilisti europei. A cinque anni dallo scandalo Dieselgate – quando l’Agenzia americana per la protezione ambientale aveva denunciato il gruppo Volkswagen per aver ingannato i suoi clienti, vendendo auto che emettevano più ossido di azoto (NOx) di quanto dichiarato e aggiravano le normative ambientali sulle emissioni dei diesel, quelli europei difatti sono ancora in attesa di giustizia. Da qui l’appello di Altroconsumo. “Si tratta di un traguardo particolarmente importante: la Germania è il primo Paese europeo ad aver raggiunto questo risultato. – commenta Ivo Tarantino, responsabile delle relazioni esterne Altroconsumo – Esprimiamo il nostro sostegno ai colleghi tedeschi, ma al tempo stesso troviamo sconcertante e ingiusta la disparità di trattamento da parte della casa automobilistica nei confronti delle altre vittime europee dello scandalo Dieselgate. È giunto il momento che tutti gli automobilisti che sono stati lesi da Volkswagen ricevano un giusto risarcimento. Come Altroconsumo diamo voce ad oltre 75.000 consumatori che hanno aderito alla nostra class action e che a maggior ragione adesso si aspettano di arrivare il più presto possibile ad una soluzione”.