Europa: vertice tra Italia-Francia, attesa per accordo su Fincantieri-Stx. Macron vuole “superministro” delle finanze
Non si discuterà solo dell’affaire Fincantieri-Stx. Anche se è, senza dubbio, il tema centrale e più importante del vertice bilaterale in programma oggi a Lione tra il presidente del consiglio italiano, Paolo Gentiloni, e il presidente francese, Emmanuel Macron. Oggi i due leader europei dovrebbero, infatti, annunciare un accordo che assicura al gruppo triestino il controllo sui cantieri Stx. E verranno gettate le basi, come sottolinea il quotidiano “Il Sole 24 Ore”, della futura intesa cross-border sul polo della cantieristica civile e militare.
Tutte le dichiarazioni di questi giorni vanno in questa direzione, comprese le recenti dichiarazioni del premier italiano. In un’intervista rilasciata al quotidiano “Le Figaro“, anche il premier Paolo Gentiloni si è mostrato fiducioso sul raggiungimento di un accordo in merito al dossier Fincantieri-STX. Gentiloni parla di “premesse” che ci sono per concludere “un accordo che tenga conto dei nostri interessi legittimi e allo stesso tempo di quelli della Francia”. “C’è l’ambizione, fondamentale dal punto di vista strategico, di costruire un grande ‘player’ globale nel settore navale. L’accordo sui cantieri è una prospettiva a breve termine. Costruire un grande polo civile e militare non è cosa che si fa in un giorno. Si lavorerà quindi con scadenze di tempi differenti” .
Nei giorni scorsi Palazzo Chigi ha ufficializzato il programma dell’atteso vertice intergovernativo italo-francese. Dopo una visita alla mostra “Lumière! L’invention du cinéma”, a partire dalle 17.45 al Palazzo della Prefettura è previsto l’avvio dei colloqui bilaterali. Al termine dell’incontro Gentiloni e Macron terranno una conferenza stampa congiunta. Oltre alla questione Fincantieri-Stx, durante il 34 esimo summit tra Italia e Francia verranno affrontati diversi temi, tra cui la questione migratoria, oltre a quelle economiche e culturali.
Macron prova a scacciare i nuovi timori legati al “rischio politico” in Europa
E a qualche giorno di distanza dall’esito delle elezioni in Germania, con la cancelliera tedesca Angela Merkel che si è assicurata il quarto mandato e con l’avanzata del partito di estrema destra Alternative fur Deutschland (AfD) che ha riportato in auge la questione del “rischio politico nella zona euro”, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha tenuto ieri il suo discorso sull’Europa e sull’Unione europea. E lo ha fatto in un contesto unico come quello dell’Università Sorbona di Parigi. Tra i punti chiave, snocciolati in un discorso che è durato circa un’ora e mezza, il nuovo inquilino dell’Eliseo si è soffermato sull’argomento zona euro. “Ci vuole un bilancio più forte nel cuore dell’eurozona”, ha dichiarato Macron che aggiungendo che è necessario un “superministro delle finanze” con un budget ad hoc.
“Macron ha effettivamente fatto del suo meglio per spingere la visione europeista e l’integrazione. Ma gli sviluppi politici tedeschi del week end, con la probabile entrata nella coalizione di governo del FDP (per non parlare dell’ingresso in forze in parlamento dei nazionalisti di AFD) hanno, nel breve, depotenziato parecchio l’intervento”. È di questo parere Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners, sottolineando che “la convinzione generale è che Merkel abbia assai meno margine di manovra, anche se la storia insegna che sottovalutare la Cancelliera si è spesso rivelato un errore”.