Facebook: conti da record, ma diminuisce il tempo che gli utenti passano sul social
Ancora una volta Facebook non delude e snocciola ricavi record e utili in crescita nell’ultimo scorcio del 2017. Unica ombra è il calo del tempo passato dagli utenti sul social network, che però non preoccupa più di tanto. Lo dimostra anche la performance in Borsa, dove il titolo scambia a un soffio dalla soglia dei 190 dollari. Da inizio anno Facebook ha incassato un guadagno del 5,91% contro un +5,62% dell’indice S&P500.
Nel quarto trimestre del 2017, il primo social network al mondo ha riportato ricavi record pari a 12,97 miliardi di dollari, in rialzo del 47% rispetto agli 8,81 miliardi del corrispondente periodo del 2016 e oltre i 12,55 miliardi del consensus. A sostenere la crescita è stata ancora una volta la pubblicità mobile che rappresenta ormai l’89% dei 12,78 miliardi di dollari di raccolta pubblicitaria del gruppo, contro l’84% dell’anno prima. Gli analisti avevano previsto ricavi pubblicitari più bassi a 12,3 miliardi di dollari. Nel periodo ottobre-dicembre, l’utile netto è salito del 20% a 4,27 miliardi, ossia 1,44 dollari per azione, frenato da oneri fisali legati alla riforma fiscale Usa approvata a fine 2017. Escluse queste poste straordinarie, gli utili per azione si sono attestati a 2,21 dollari sopra i 1,95 dollari stimati dal mercato.
Il numero degli utilizzatori mensili si è attestato a 2,13 miliardi a fine 2017, in aumento del 14% rispetto al 2016. Ma il loro tempo speso sul social network è diminuito. Mark Zuckerberg ha rivelato che nel complesso ogni giorno gli utenti trascorrono 50 milioni di ore in meno su Facebook. Un calo arrivato ancora prima delle modifiche che verranno apportate nel corso dell’anno alla sezione notizie (News Feed) e al flusso di post: la priorità verrà data ai post personali, a discapito dei contenuti pubblici, notizie e pubblicazioni provenienti dai media e dai marchi delle imprese (Leggi QUI). Ciò spiega la reazione iniziale negativa del titolo Facebook nella sessione after-hours di Wall Street, in calo del 5% per poi rimbalzare con un progresso di oltre l’1% nel corso della conference call con gli analisti, dove si è sottolineata invece la crescita dei prezzi per la pubblicità. Facebook infatti sta facendo pagare ben il 43% in più per le inserzioni pubblicitarie. Una mossa che dovrebbe garantire la sua crescita futura.