I dazi sul comparto auto costeranno 6 miliardi di euro all’economia tedesca
6 miliardi di euro. Tanto costeranno all’economia tedesca i dazi sulle auto che le autorità statunitensi sono intenzionate ad approvare. A dirlo è Eric Schweitzer, presidente della DIHK, l’associazione tedesca delle Camere di Commercio e Industria (Deutscher Industrie- und Handelskammertag).
Stando alle indiscrezioni, le misure per limitare le importazioni di auto nella prima economia dovrebbero attestarsi al 20% ma potrebbero arrivare anche al 25% del valore. Le minacce di Trump “sono da prendere molto seriamente”, ha detto Schweitzer nel corso di un’intervista concessa all’emittente ZDF. Si tratta di misure, ha proseguito il n.1 della DIHK, “contrarie al diritto internazionale” e destinate a ridurre l’occupazione in Germania e Europa ma che non mancheranno di ripercuotersi sui posti di lavoro e sugli investimenti negli Stati Uniti.
Anche per Bernhard Mattes, presidente dell’Associazione tedesca dell’industria automobilistica (VDA), si tratta di provvedimenti che finiranno per penalizzare anche la prima economia. “I nostri membri – produttori e fornitori – gestiscono più di 300 impianti negli Stati Uniti”, ha affermato. Le aziende automobilistiche tedesche producono più di 800 mila veicoli ‘made in USA’ all’anno grazie al lavoro di oltre 100 mila addetti. “Nel complesso, le aziende tedesche sono il quarto maggiore datore di lavoro straniero negli Stati Uniti”.
La prossima settimana il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker e la Commissaria per gli affari commerciali Cecilia Malmstrom incontreranno il presidente Trump per discutere del commercio transaltlantico. La missione ha come obiettivo il raggiungimento di un accordo per scongiurare i dazi, anche se gli Stati membri stanno già lavorando a un elenco di prodotti statunitensi che potrebbero essere soggetti a misure di ritorsione.
