Il Covid-19 infetta i social: boom di utenti per Facebook e Twitter ma caduta ricavi pubblicitari
Impatto Covid-19 anche sui social network. Dopo Twitter, anche Facebook ha lanciato un allarme sui risultati dei primi mesi del 2020, perché se da una parte registra un boom di utenti e utilizzatori confinati a casa, dall’altra inizia a evidenziare anche una flessione della pubblicità da parte di aziende e inserzionisti.
Sempre più utenti nel mondo stanno trascorrendo più tempo sui social network. Ieri sera Facebook ha dichiarato che l’attività dei suoi servizi di messaggistica è aumentata di oltre il 50% il mese scorso nei paesi più colpiti dall’epidemia. In Italia, i tempi di utilizzo sono schizzati del 70%, mentre le teleconferenze con tre o più partecipanti sono aumentate di oltre il 1.000% il mese scorso. Allo stesso tempo però il social network ha anticipato che l’epidemia di coronavirus sta pesando sul business della pubblicità, che rappresenta la quasi totalità dei suoi ricavi. “Abbiamo visto un calo delle nostre entrate pubblicitarie nei paesi che stanno adottando misure radicali per combattere il Covid-19”, ha detto in un comunicato stampa. Molti inserzionisti hanno infatti ridotto i loro budget di marketing per limitare i loro costi a causa dell’incertezza sulle conseguenze economiche del coronavirus. Alcuni poi si mostrano riluttanti a pubblicare annunci pubblicitari nei forum di discussione sul coronavirus, per paura di associare i loro marchi a un argomento delicato.
L’avvertimento di Facebook fa eco a quello fatto solo il giorno prima da Twitter, che ha annunciato una possibile revisione della sua guidance relativa ai primi tre mesi del 2020, oltre che le previsioni di spesa e di investimento per l’intero anno, a causa del Covid-19. Il gruppo californiano ha messo le mani avanti e anticipato un calo dei ricavi nel primo trimestre 2020 rispetto all’anno scorso e una possibile perdita operativa, per via di una flessione dei ricavi pubblicitari. “Il Covid-19 è iniziato in Asia ma quando si è sviluppato in una pandemia globale ha impattato maggiormente e in maniera significativa sulle entrate pubblicitarie di Twitter a livello mondiale nelle ultime settimane”, ha detto Ned Segal, direttore finanziario del gruppo. Twitter aveva stimato per il primo trimestre ricavi compresi tra 825 e 885 milioni dollari, in aumento dell’8,6% rispetto all’anno precedente. Il social network ha tuttavia precisato che la crisi sanitaria ha rafforzato il coinvolgimento dei suoi utenti sulla sua piattaforma. Secondo Twitter, il numero totale di utenti attivi quotidianamente è aumentato del 23% per raggiungere 164 milioni durante il trimestre, guidato soprattutto dalle conversazioni intorno al coronavirus. La società ha fatto sapere che fornirà un aggiornamento sulla sua guidace del primo trimestre 2020 il prossimo 30 aprile.