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InsurTech: clienti più propensi a stipulare polizze con player digitali di nuova generazione

16 Settembre 2021 11:53

Per la prima volta il 50% dei clienti del settore assicurativo prenderebbe in considerazione la possibilità di stipulare una polizza con player digitali di nuova generazione. Così emerge dal World InsurTech Report 2021 secondo cui i player digitali di nuova generazione stanno offrendo servizi sempre più personalizzati e con una migliore customer experience, incrementando così il loro grado di maturità e la customer adoption. Le compagnie assicurative tradizionali rispondono rafforzando le loro competenze in ambito tecnologico, stringendo partnership o acquisendo aziende InsurTech, per passare da “fare digital” a “essere digital”.

La pandemia di COVID-19 è stata un catalizzatore per quanto riguarda la propensione dei clienti a sottoscrivere una polizza assicurativa (+7%), sempre più spesso rivolgendosi a compagnie che offrono un customer journey con il migliore approccio “CARE” (da Convenience, Advice, Reach, ovvero praticità, consulenza e prossimità). E oggi  i clienti del comparto assicurativo non sono più titubanti quando si tratta di abbandonare una compagnia per rivolgersi a un fornitore di soluzioni CARE più adatto: anzi, per la prima volta, il 50% dei clienti è disposto a prendere in considerazione la possibilità di stipulare una polizza assicurativa presso un operatore di nuova generazione.

Le tecnologie digitali il plus per chi vuole attarre più investimenti

Le InsurTech stanno sfruttando l’afflusso di capitale degli investitori per migliorare ulteriormente le loro offerte CARE attraverso le tecnologie digitali, tra cui AI/predictive modelling, advanced data analytics, API/open insurance e IoT/dispositivi connessi. Le InsurTech sono attente alle aspettative dei clienti e, se da un lato la praticità è stata per qualche tempo al centro delle proposte InsurTech, dall’altro le priorità stanno cambiando a favore della prossimità. Anche se gli operatori tradizionali affrontano sfide evidenti in termini di data governance, tanto che solo un quarto delle compagnie assicurative dichiara di avere fiducia nelle proprie abilità di gestione dei dati, qualcosa si sta muovendo: molte compagnie tradizionali stanno infatti acquisendo e collaborando con player digitali di nuova generazione per migliorare competenze e value proposition, sempre nel quadro della formula CARE ma con un’attenzione particolare alla dimensione Reach.