Investimenti ESG: la sostenibilità ripaga con rendimenti più resilienti. Parola di Schroders
Investire in modo sostenibile ripaga, con un rendimento più resiliente e affidabile, ovvero un ritorno elevato, stabile e al sicuro da tagli ai dividendi. È la conclusione a cui è arrivata Eleanor Lambert, Multi-Asset Strategist di Schroders, guardando alle ultime evoluzioni sui mercati.
Se le necessità di chi ricerca income dai propri investimenti sono rimaste invariate, nel mondo post-Covid molte cose sono cambiate per i risparmiatori, a cominciare dal contesto economico e di mercato, che deve essere affrontato con gli strumenti adeguati. “Con la prospettiva di una riduzione dell’income in tutte le asset class, è dimostrato che un approccio sostenibile può contribuire a mitigare questo rischio”, sostiene l’esperta.
A fine maggio il 12,5% delle società a livello globale ha tagliato o sospeso i propri dividendi. Un trend che potrebbe continuare anche in futuro. Tuttavia, le società più attente sul fronte ESG sono state meno inclini a tagliare i dividendi, rispetto alle aziende con bassi punteggi in termini di sostenibilità.
Questa divergenza mette in evidenza l’importanza delle pratiche sostenibili a livello aziendale. Le società sostenibili tendono ad avere politiche più conservative sul pagamento dei dividendi, a operare con minori livelli di leva finanziaria e ad avere come obiettivo una crescita più solida e di lungo termine, che sia di beneficio per tutti gli stakeholder.
“Non sappiamo quanto a lungo dureranno gli effetti del Covid-19, ma sappiamo che la questione della sostenibilità non scomparirà – concludono da Schroders – Riteniamo che, per definizione, le società in-sostenibili difficilmente generano un income costante e affidabile, o buoni risultati per la società nel complesso”. Per questa ragione, secondo la casa d’affari, anche per gli investitori più scettici riguardo alla questione ESG, si dovrebbe considerare nel proprio portafoglio una componente sostenibile, se si mira a un flusso costante di reddito.