La Germania introduce la tassa sul gas, ecco quanto peserà e possibili effetti su economia
Si prospetta un inverno ancora più difficile del previsto per la Germania e la sua popolazione con il materializzarsi una nuova tassa sull’uso del gas naturale. Una batosta da diverse centinaia di euro all’anno per una famiglia media tedesca. La tassa sul gas per famiglie e imprese ammonterà a 2,4 centesimi di euro per kilowattora in base alla legislazione approvata dal parlamento tedesco, che prevedeva un intervallo compreso tra 1 e 5 centesimi. I prezzi attuali del gas sono di circa 17 centesimi di euro. Va ricordato che in Germania i fornitori di energia possono adeguare i prezzi una volta all’anno e quindi il prossimo inverno non potranno trasferire sui consumatori prezzi dell’energia più elevati.
La tassa sul gas utilizzato per riscaldare le case in inverno e produrre elettricità entrerà in vigore nel mese di ottobre e durerà fino all’inizio di aprile. La mossa è stata resa necessaria dal bisogno di salvare gli importatori di gas colpiti dai tagli dei glussi in arrivo dalla Russia.
Il vicecancelliere Robert Habeck ha affermato che la tassa comporterà costi aggiuntivi di diverse centinaia di euro all’anno per una famiglia media. Quasi la metà delle famiglie tedesche viene riscaldata utilizzando il gas e il gas rimane un’importante fonte di energia per l’industria. Secondo le stime del governo, la tassa comporterà un costo aggiuntivo di circa 500 euro all’anno per una famiglia di quattro persone.
I produttori di acciaio hanno affermato che la tassa sul gas costerà loro 500 milioni di euro all’anno, mentre l’associazione VDMA delle imprese di ingegneria meccanica ha avvertito che la tassa è “un onere significativo” oltre all’impennata dei prezzi del gas naturale.
Il governo tedesco intende comunque attenuare l’effetto di questa nuova tassa attraverso l’assistenza finanziaria per le famiglie più povere e una proposta di sgravio sull’IVA. Il cancelliere Olaf Scholz ha twittato ieri che “non lasceremo indietro nessuno” tra i costi più elevati.
Recessione quasi certa
Una mossa che non mancherà di avere ripercussioni sulle prospettive dell’economia tedesca. “Questa pausa estiva non ha contribuito a migliorare le prospettive dell’economia tedesca. Al contrario, al lungo elenco di rischi e sfide si possono aggiungere due nuovi fattori di rischio: bassi livelli dell’acqua e una tassa sul gas. Ci vorrà un miracolo economico perché la Germania non cada in recessione nella seconda metà dell’anno”, asserisce Carsten Brzeski, Global Head of Macro di Ing.
Tra gli effetti di questa nuova tassa sul gas c’è anche quello di creare nuove spinte rialziste sui prezzi, ora Ing si aspetta che l’inflazione complessiva raggiunga livelli a due cifre nell’ultimo trimestre dell’anno. “Il fatto che l’intero modello di business economico tedesco sia attualmente in fase di rinnovamento peserà anche sulle prospettive di crescita dell’economia nei prossimi anni”, aggiunge Brzeski.