Lavoro: boom di nuovi posti nel settore delle energie rinnovabili
Nell’anno delle Grandi dimissioni, un settore lavorativo cresce più degli altri registrando un balzo in avanti di ben 700mila nuovi posti di lavori in un anno. E’ quello delle energie rinnovabili che a livello mondiale tocca i 12,7 milioni di unità secondo un rapporto del Renewable Energy ad Jobs Annual Rewiew 2022 pubblicato dall’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) nel corso del Global Clean Energy Action Forum di Pittsburgh, negli Stati Uniti.
Il rapporto mostra che un numero crescente di Paesi sta creando posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili. Quasi due terzi di tutti questi posti di lavoro sono in Asia. La Cina da sola rappresenta il 42% del totale globale, seguita da UE e Brasile con il 10% ciascuno e da USA e India con il 7% ciascuno. Attualmente, l’Europa rappresenta circa il 40% della produzione mondiale di energia eolica ed è il più importante esportatore di attrezzature correlate.
Limitato è il ruolo dell’Africa anche se, dice il rapporto, vi sono crescenti opportunità di lavoro nel settore delle energie rinnovabili decentralizzate, soprattutto a sostegno del commercio locale, dell’agricoltura e di altre attività economiche.
Nelle Americhe, il Messico è il principale fornitore di pale per turbine eoliche. Il Brasile si conferma il principale datore di lavoro nel settore dei biocarburanti, ma sta anche aggiungendo numerosi posti di lavoro nelle installazioni eoliche e solari fotovoltaiche. Gli Stati Uniti stanno iniziando a costruire una base industriale nazionale per il nascente settore dell’eolico offshore.