L’uragano Laura è arrivato, si teme devastazione peggiore di Katrina. Petrolio ai massimi cinque mesi
Petrolio ai massimi degli ultimi cinque mesi, mentre l’industria energetica Usa si prepara alle conseguenze dell’uragano Laura. Dalle immagini satellitari del National Hurricane Center Usa, l’uragano, upgradato ieri alla Categoria 4, è cresciuto di intensità nelle ultime ore, tanto da avvicinarsi anche alla Categoria 5: nelle ore precedenti i venti hanno viaggiato fino a 150 miglia l’ora, poco al di sotto della soglia pari a 157 miglia, che caratterizza la Categoria 5.
Di pochi minuti fa la notizia dell’arrivo dell’uragano, precisamente nella costa sudorientale della Louisiana, vicino alla piccola comunità di Cameron, a 48 chilometri dal confine con il Texas.
I venti al momento stanno soffiando alla velocità di 127 miglia all’ora (204 chilometri all’ora) e potrebbero rafforzarsi ulteriormente. Stando a quanto riporta un articolo della Cnbc, i meteorologi prevedono che “gli impatti potenzialmente catastrofici continueranno”.
Numeri sui danni potenziali sono già disponibili: Laura potrebbe provocare danni per 18 miliardi di dollari e interrompere l’attività delle principali raffinerie di petrolio nel Texas orientale e in Louisiana.
I produttori di petrolio dell’area, nella giornata di ieri, hanno già reso effettiva l’evacuazione di 310 impianti offshore, interrompendo la produzione di 1,56 milioni di barili al giorno, l’84% della produzione offshore del Golfo del Messico.
Di conseguenza, i trader attivi nel mercato petrolifero guardano con preoccupazione alla riduzione dell’offerta. Dall’altro lato, i prezzi del petrolio non sono schizzati al rialzo nelle ultime ore – tutt’altro -, in quanto hanno scontato anche la persistente paura legata alla diffusione, nel mondo, del coronavirus COVID-19.
Ieri i prezzi del Brent hanno chiuso in calo di 22 centesimi a $45,64 al barile, mentre quelli del West Texas Intermediate crude sono saliti di appena 4 centesimi a $43,39 al barile, comunque al record degli ultimi cinque mesi. Al momento i prezzi del WTI sono piatti, con una variazione pari a -0,07% a $43,36, mentre il Brent avanza dello 0,24% a $45,72 al barile.
Il Wall Street Journal scrive: “L’uragano Laura assedia la costa del Golfo, in corsa per competere con Katrina”. Katrina è l’uragano che si abbattè nelle coste americane 15 anni fa, nel 2005, distruggendo quasi completamente la città di New Orleans, provocando complessivamente più di 1.200 morti e danni per $125 miliardi.
L’alert diramato su Twitter dal National Weather Service dice tutto: “Tempeste insormontabili, con grandi onde distruttive, causeranno danni catastrofici dal Sea Rim State Park, Texas, all’Intracoastal City, LA. Se dovete procedere all’evacuazione, fatelo ORA”.