L’uscita di Tesla da Wall Street più vicina: Musk ingaggia i consulenti e tratta con fondo saudita
Elon Musk va avanti sul suo progetto di ritirare Tesla da Wall Street. Il fondatore e amministratore delegato della casa automobilistica californiana avrebbe già ingaggiato i consulenti finanziari e legali che lo seguiranno nell’operazione e intavolato il discorso con il fondo sovrano saudita per avere le risorse finanziarie necessarie. Il progetto di uscita dal listino Nasdaq (dove è attualmente quotato il titolo Tesla), annunciato settimana scorsa, sembra farsi più concreto. Ma il mercato rimane scettico: ieri l’azione ha chiuso poco mossa segnando sul finale un +0,26% a 356,41 dollari, per poi proseguire nella sessione afterhours con un calo dello 0,56%.
Ieri Musk ha annunciato tramite Twitter di stare già lavorando con alcune case d’affari e studi legali sul ritiro di Tesla dalla Borsa di New York: “Sono felice di lavorare con Silver Lake e Goldman Sachs come consulenti finanziari, con Wachtell, Lipton, Rosen & Katz e Munger, e Tolles & Olson come consulenti legali sulla proposta di rimuovere Tesla dalla quotazione”, ha twittato. Il numero uno di Tesla ha fatto inoltre sapere di aver avviato delle trattative con il fondo sovrano saudita per avere un sostegno finanziario, così da dissipire i dubbi sulla fattibilità dell’operazione.
Il progetto, infatti, prevede di pagare 420 dollari per ogni azione Tesla. Supponendo che il 47enne miliardario sudafricano mantenga la sua quota del 20%, come assicurato nei giorni scorsi, ci vorrebbero circa 50 miliardi di dollari per finalizzare l’uscita di Tesla da Wall Street. Ma il costo potrebbe essere inferiore se i grandi azionisti decidessero di non vendere le loro azioni. E secondo Musk già “due terzi” degli azionisti manterrebbero la loro partecipazione. Non solo. Un appoggio importante a livello finanziario potrebbe giungere dal fondo sovrano saudita, che ha recentemente acquisito una quota del 5% nel gruppo della Silicon Valley, e con cui, fa sapere Musk, ha già intrapreso i colloqui.
Come avverrebbe il ritiro di Tesla da Wall Street?
L’uscita di Tesla dalla Borsa avrebbe già trovato il consenso di alcuni investitori ma dovrà essere votata dagli azionisti, che dovranno decidere se restare nel capitale o vendere le loro azioni per 420 dollari per azione, vale a dire con un premio di oltre il 20% rispetto alla chiusura di Tesla prima dlel’annuncio. Il prezzo valorizzerebbe il costruttore dell’auto elettrica a circa 72 miliardi di dollari.