Mercati proiettati verso il 2020: il calendario delle prossime sedute, tra stop per festività e dati macro
La settimana che ha preso il via oggi (23 dicembre) e quella che porterà alla fine del 2019 saranno abbastanza scarne di dati macroeconomici e appuntamenti da seguire sui mercati per via del periodo di festività e delle chiusure delle Borse mondiali. Oltre alla chiusura prevista per il giorno di Natale, le principali piazze finanziarie globali effettueranno anche una chiusura anticipata nelle giornate di domani e del 31 dicembre. In particolare, Piazza Affari resterà chiusa da domani fino al 26 dicembre compreso per riprendere l’attività venerdì 27 dicembre (Calendario Borsa Italiana).
L’ultimo calendario dell’anno, mentre si va verso il 2020
A livello macroeconomico ecco i principali dati da monitorare nel corso delle prossime sedute. Nella giornata di oggi, 23 dicembre, attenzione rivolta agli Stati Uniti, dove nel pomeriggio verranno pubblicati gli ordini di beni durevoli per il mese di novembre. Si tratta della stima preliminare.
Martedì 24 dicembre si guarda al Giappone, dove la Bank of Japan pubblicherà i verbali della riunione di ottobre. Dagli States in arrivo l’indice manifatturiero Fed Richmond di dicembre. Il 26 dicembre i mercati europei resteranno chiusi, mentre Wall Street resterà aperta e nel pomeriggio arriveranno, come di consueto, gli aggiornamenti settimanali sulle richieste di sussidi.
Venerdì 27 dicembre, al rientro dal lungo ponte, sono previsti numerosi dati. Si parte dal Giappone, dove è prevista la pubblicazione del tasso di disoccupazione, dell’inflazione, delle vendite al dettaglio e della produzione industriale. In Cina verrà invece comunicato l’aggiornamento sui profitti industriali. Per la zona euro, occhi puntati sulla Banca Centrale Europea (Bce) che pubblica il bollettino economico mensile.
Nelle ultime due sedute del 2019 si guarderà al Pmi Chicago e alle vendite di abitazioni in corso per gli Stati Uniti. Entrambi i dati usciranno il 30 dicembre. Nella giornata di martedì 31 dicembre è prevista l’uscita del Pmi manifatturiero e non cinese e la fiducia dei consumatori Usa.
Italia e le aste prima di Natale
A partire da oggi il Tesoro sarà impegnato nelle aste di fine mese. Il consueto trittico di fine mese questa volta vedrà i primi due appuntamenti accorpati: Bot semestrale e Ctz annuale insieme nell’asta del 23 dicembre. Il Tesoro andrà a emettere Bot a sei mesi per complessivi 6,5 miliardi di euro. Il mese scorso era stato allocato un ammontare uguale un tasso di -0,215%, con domanda a quasi 10 miliardi, con un bid-to-cover (rapporto di copertura) di 1,51. Lo stesso giorno saranno emessi CTZ a 24 mesi per un ammontare tra 1,25 e 2 miliardi. Il rialzo dei tassi dell’ultimo mese dovrebbe portare il rendimento di assegnazione del CTZ vicino allo zero (attualmente il Btp a 2 anni sul secondario rende -0,04%). L’asta di CTZ del mese scorso aveva registrato tassi negativi con il collocamento di 1,75 miliardi di euro al rendimento medio di assegnazione del -0,033%, in aumento rispetto al precedente (-0,112%) dell’asta di ottobre. La domanda era stata di quasi 3,2 miliardi con rapporto di copertura di 1,82. L’asta di Btp a 5 e 10 anni ci sarà invece il 30 dicembre.