Merkel-Schulz: accordo raggiunto per Grosse Koalition, ministro Finanze socialdemocratico Olaf Scholz
Ci siamo: la Grosse Koalition tedesca è stata formata. Lo riporta Der Spiegel, sulla base di alcune indiscrezioni, secondo cui in Germania i conservatori della cancelliera Angela Merkel e i socialdemocratici di Martin Schulz avrebbero raggiunto finalmente un’intesa.
In base alle indiscrezioni, le trattative avrebbero portato i socialdemocratici a ottenere i seggi dei ministeri delle Finanze, del Lavoro e degli Esteri, mentre i conservatori si sarebbero assicuratu il dicastero dell’economia e quello della difesa.
Anche il quotidiano tedesco Bild ha riportato la notizia della spartizione dei ministeri tra i due partiti e poco fa l’agenzia di stampa DPA ha comunicato che il prossimo ministro delle finanze sarà il socialdemocratico Olaf Scholz, attuale sindaco di Amburgo.
Tuttavia, un nuovo grande ostacolo sarebbe all’orizzonte, mentre circolano allo stesso tempo voci secondo cui le trattative tra le controparti sarebbero ancora in corso: anche se confermato, l’accordo dovrà superare l’importante prova del voto dei socialdemocratici.
L’SPD conta ben 464.000 iscritti, e saranno loro praticamente a decidere se il partito potrà aderire all’alleanza tra i consevatori del CDU e quelli del CSU.
Intervistato dalla CNBC Carsten Nickel, managing director per l’Europa presso Teneo Intelligence, ha sottolineato che il voto dell’SPD rappresenta un “problema reale” e un “rischio reale”.
La posta in gioco è alta, se si considera che le elezioni federali di settembre hanno visto il movimento di estrema destra Alternative for Germany (AfD) diventare il terzo partito in Germania ed entrare per la prima volta nel Bundestag.
Secondo Nickel di Teneo Intelligence, l’immigrazione rimane terreno di scontro tra i socialdemocratici e l’ala destra dei conservatori di Merkel.
Mentre o mercati finanziari guardano agli sviluppi, aspettando che il futuro governo si esprima tra le altre cose anche riguardo al desiderio dell’Ue di favorire una maggiore integrazione dell’Eurozona, Nickel fa notare che “la vera questione qui per i membri dell’SPD è qualcosa di molto diverso, visto che i temi su cui si dibatte sono la sanità, le pensioni e il mercato del lavoro”.
In ogni caso, a suo avviso il nuovo esecutivo punterà anche su una politica fiscale maggiormente espansiva.