Rallentamenti iPhone, Apple e il Battery-gate. Colosso si scusa e offre sconto batterie di 50 dollari
Apple si scusa con i clienti per il caso dei rallentamenti di alcuni modelli dell’iPhone che, secondo le accuse, sarebbero stati intenzionali, per portare gli utenti a rimpiazzare gli smartphone posseduti con modelli più nuovi.
“Non abbiamo mai fatto nulla di intenzionale – e mai lo faremmo – per ridurre la vita di un qualsiasi prodotto Apple (..). Abbiamo sempre desiderato che i nostri utenti utilizzassero i loro iPhone per il tempo più lungo possibile”.
Con un comunicato diramato nella giornata di ieri, il colosso ha comunicato che chi è in possesso di un iPhone 6 e iPhone 6s, avrà la possibilità di sostituire la batteria del suo dispositivo al costo di 29 dollari invece degli attuali 79, a partire dalla fine di gennaio. Lo sconto di 50 dollari sarà assicurato a tutti coloro che sono alle prese con una garanzia scaduta.
L’altra novità è che la società aggiornerà il sistema operativo iOS al fine di permettere agli utenti di capire quando e se le condizioni delle batterie stiano danneggiando la performance.
In America si parla già del Battery-gate: Apple ha spiegato che l’obsolescenza delle batterie ha contribuito ai rallentamenti degli iPhone, a seguito di un aggiornamento software che risale allo scorso anno.
L’introduzione di tale software a fine 2016 ha reso gli smartphone dotati di batterie più vecchi più vulnerabili agli spegnimenti, in quanto l’attivazione del programma ha richiesto un utilizzo di energia più intenso di quanto le stesse batterie potessero sostenere.
Tra le ultime notizie che riguardano Apple, c’è anche quella che riguarda il compenso incassato nell’anno fiscale 2017 dall’amministratore delegato Tim Cook, grazie alla crescita boom del bonus annuale, che è stata pari a ben +74%. Il rialzo è stato motivato con il fatturato e gli utili più alti che Apple è riuscita a riportare, dopo il calo sofferto nell’anno precedente.
La paga legata agli incentivi è così salita a $9,33 milioni nell’anno terminato lo scorso 30 settembre. Cook ha percepito anche uno stipendio base di $3,06 milioni e un compenso sotto forma di azioni precedentemente comunicato, pari a $89,2 milioni, per un totale di $102 milioni circa.
Da segnalare che, nell’anno fiscale 2017, il titolo Apple ha garantito un guadagno del 39%, più del doppio rispetto al guadagno dello S&P 500.