Ribaltone Super Tuesday: stravince Biden e Wall Street tira sospiro di sollievo
Esito a sorpresa del Super Tuesday con l’ex vicepresidente americano Joe Biden che si aggiudica lalmeno otto dei 14 stati in cui si votava. L’ex braccio destro di Barack Obama con i risultati della notte si rilancia nella corsa alla Casa Bianca che fino a ieri vedeva Bernie Sanders grande favorito.
Biden si è aggiudicato Virginia, North Carolina, Alabama, Oklahoma, Tennessee, Minnesota, Arkansas e anche il Massachusetts, lo stato di casa di Elisabeth Warren, tra le grandi sconfitte del supermartedì. Solo quattro stati per il favorito della vigilia Bernie Sanders, tra cui la California, lo stato più popoloso e quindi quello con maggior numero di delegati (415). Resta in bilico il Texas dove però Biden è in testa. Sanders che si autodefinisce ‘socialista democratico’ già quattro anni fa sfiorò la candidatura alla presidenza.
“E’ straordinario. Ci avevano dato per spacciati ma siamo ancora qui, siamo ancora vivi”, ha detto Biden.
Balzo dei futures Wall Street dopo sell-off post-Fed
I futures dell’S&P 500 segnano un forte rialzo dell’1,65% e quelli sul Nasdaq dell’1,78% dopo che ieri Wall Street aveva chiuso in forte calo di quasi il 3% a seguito del taglio a sorpresa dei tassi da parte della Fed che ha affossato soprattutto le banche.
Diversi analisti negli scorsi giorni si sono espressi circa l’incidenza della possibile nomination di Bernie Sanders nel crollo record dal 2008 di Wall Street settimana scorsa.
Sanders è a favore di politiche che includono tasse più alte sui ricchi, lo spezzatino delle banche che vengono considerate “Too Big to Fail”, l’annullamento del debito studentesco e un salario minimo di 15 dollari l’ora. Il candidato democratico ha anche promesso, in caso di vittoria, di prendere di mira il settore farmaceutico, e la sua proposta più importante in questo senso è quella del “Medicare for All”.
Il Super Tuesday mette in palio circa un terzo dei delegati impegnati alla Convention nazionale democratica di luglio (1.357 di 3.979). Sono 1.991 quelli necessari per conquistare la nomination nella convention di metà luglio a Milwaukee.
I moderati dem si riuniscono attorno a Biden, flop Bloomberg
Prima della chiusura dei sondaggi, il presidente Donald Trump ha suggerito che l’establishment democratico sta cercando di minare le possibilità di Sanders di vincere la nomination. Lunedì, gli ex candidati presidenziali democratici Amy Klobuchar e Pete Buttigieg si sono uniti a Biden così come tutta l’ala moderata del Partito Democratico.
Il grande sconfitto del supermartedì è Michael Bloomberg nonostante il mezzo miliardo di dollari spesi dall’ex sindaco di New York per il suo esordio nella campagna per le primarie democratiche.