Rivoluzione 5G per 1 miliardo di persone entro il 2023, boom del traffico video dai millennial
La sperimentazione del 5G è partita da poco in Italia e nel mondo e si preannuncia un boom a livello planetario, ben più corposo di quanto avvenuto con l’avvento del 4G. La nuova tecnologia di connessione mobile, che promette prestazioni e velocità superiori a quelli dell’attuale tecnologia, dovrebbe quindi riuscire ad avere una capacità di diffusione ben più veloce di quelle evidenziate dalle precedenti generazioni con il 4G che quest’anno dovrebbe riuscire a diventare la tecnologia dominante rispetto a 2G e 3G sotto la crescente spinta di reti più veloci.
Tra sei anni il 5G dovrebbe arrivare a coprire oltre il 20% della popolazione globale stando alle stime dell’ultimo Rapporto di Ericsson sulla mobilità. Il colosso svedese, tra i più attivi nello sviluppo della tecnologia 5G, ritiene che nei prossimi anni ci sarà una vera e propria esplosione di questa nuova tecnologia di connettività mobile, che raggiungerà entro il 2023 il miliardo di sottoscrizioni a livello mondiale. “La maggioranza di queste sottoscrizioni arriveranno dall’Asia“, rimarca Patrick Cerwall, responsabile marketing di Ericsson.
Le prime implementazioni 5G sono previste in mercati quali Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone e Cina.
Crescita esponenziale del traffico dati, negli Usa il maggiore utilizzo
Ericsson ritiene che nel 2023 saranno ben 9,1 miliardi gli abbonati a servizi di telefonia mobile con il traffico dati mobile che risulta in continua crescita, alimentato principalmente dalla maggiore visualizzazione dei contenuti video. Il traffico dati nei prossimi 6 anni dovrebbe aumentare di 8 volte raggiungendo il picco di 110 exabyte al mese entro il 2023.
Il Nord America mostra il più alto utilizzo medio per smartphone, superando i 7 GB al mese entro la fine del 2017. I video continuano ad alimentare la crescita del traffico a banda larga mobile con i giovani millennial – quelli nella fascia di età dai 15 ai 24 anni – che trasmettono 2,5 volte in più rispetto a chi ha più di 45 anni.