Ryanair, O’Leary: l’era dei voli da 10 euro é finita con caro energia
Addio alle tariffe superscontate di Ryanair.
I voli a 0,99 o a 9,99 euro sono destinati a scomparire per il caro energia scoppiato con la guerra in Ucraina che pesa anche sul settore aereo. Lo ha detto l’amministratore delegato del gruppo, Michael O’Leary intervistato da BBC Radio 4.
“Penso che non ci saranno più biglietti da dieci euro perché i prezzi del petrolio sono molto più alti da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Le nostre promozioni sono davvero economiche ma penso non vedremo queste tariffe per un tanti anni”, ha affermato O’Leary.
https://twitter.com/BBCr4today/status/1557610328665604096
Secondo il ceo della compagnia low-cost Ryanair, le tariffe medie dei biglietti dovrebbero aumentare di circa 10 euro, a circa 50 euro a tratta nei prossimi 5 anni.
Il che, vista la struttura tariffaria low-cost con molti supplementi, soprattutto per i bagagli, potrebbe aumentare rapidamente il costo totale di un viaggio di andata e ritorno fino a diverse centinaia di euro o sterline.
In un discorso molto ampio sull’inflazione, O’Leary ha spiegato che il settore delle low cost – che pure resisterà perché le persone continueranno a volare “frequentemente” – è inevitabilmente influenzato dagli aumenti del petrolio.
“Non credo che ci saranno più voli a 10 euro. La nostra tariffa media è stata l’anno scorso di 40 euro, andremo verso i 50 nei prossimi cinque anni. Le nostre tariffe promozionali superscontate, quelle a 1 euro, a 0,99 o anche a 9,99, penso che non si vedranno per un certo numero di anni”. Ryanair continuerà comunque ad avere “milioni di posti a 19,99 euro, 24,99 e 29,99”.
O’Leary, tuttavia, si augura che la domanda di viaggi aerei continuerà e che di fronte ai vincoli di budget dei consumatori, i vettori “low cost” se la caveranno bene.
Le tariffe nel 2023
Nel 2023, invece, le tariffe più basse partono da 10,99 euro sulle direttrici Nord-Sud Italia, segno che l’inflazione e il rincaro del carburante portano la low cost europea a mettere sul mercato biglietti più cari di almeno un euro rispetto ai minimi offerti nel 2022. Sul lato internazionale, invece, dall’autunno le tariffe base partono da un minimo di 12,99 (Europa continentale) e 13,99 euro (Regno Unito).
Il capo di Ryanair contro la Brexit
Il numero uno di Ryanair ha anche protestato contro la Brexit, che ha notevolmente ridotto l’accesso dei lavoratori europei al Regno Unito, dove in precedenza avevano centinaia di migliaia di posti di lavoro.
“Se ci fosse onestà da parte del governo Johnson, ammetterebbe che la Brexit è stata un disastro per la libera circolazione dei lavoratori e che una delle principali difficoltà che l’economia britannica deve affrontare in questo momento é la mancanza dei lavoratori.”