Stipendi e bonus legati a target green: Heineken in prima linea nel climate change
Heineken sempre più verde. L’azienda olandese, secondo produttore di birra più grande del mondo, punta a soddisfare il suo obiettivo di emissioni nette-zero al 2040. Gli stipendi e bonus pagati ai dirigenti di Heineken potrebbero presto dipendere da quanto sono impegnati a combattere il cambiamento climatico. “Stiamo studiando come collegare il climate change alla remunerazione dei dirigenti”, ha detto l’amministratore delegato Dolf van den Brink in un’intervista con Bloomberg TV.
Heineken punta a diventare sempre più green
Le aziende sono sempre più sotto pressione da parte dei membri del consiglio di amministrazione, degli investitori e dei clienti per dimostrare che stanno facendo passi significativi per ridurre il loro impatto sul pianeta. Gli esperti dicono che collegare la retribuzione dei dirigenti ad obiettivi green è un passo fondamentale per incentivare la gestione aziendale a raggiungere gli obiettivi climatici.
La “notevole accelerazione” improntata nell’ultimo anno dall’azienda olandese a favore del clima secondo Van den Brink, sarà la chiave per attrarre e mantenere i futuri dipendenti. Circa il 90% delle emissioni di Heineken provengono dai fornitori, dall’imballaggio e dalla logistica di stoccaggio e trasporto della birra. Il resto è generato durante la produzione della bevanda. Ridurre le emissioni della catena di approvvigionamento è la parte difficile. Ecco perché Van den Brink ha detto che Heineken potrebbe tagliare i legami con i fornitori che non stanno decarbonizzando le loro operazioni abbastanza velocemente. È troppo presto per dire quando questo potrebbe accadere, ha detto l’AD. Heineken si è impegnata a ridurre tutte le sue emissioni del 35% entro il 2030, in linea con l’obiettivo dell’accordo di Parigi di mantenere il riscaldamento globale sotto i 2 gradi Celsius.