Tesla annuncia tagli 7% forza lavoro. La grande scommessa di Musk: rendere più accessibile il Model 3
La scure dei licenziamenti si abbatte sui dipendenti di Tesla. Elon Musk, il ceo del colosso americano produttore di auto elettriche, ha annunciato di fatto un piano per tagliare il 7% circa della forza lavoro. I tagli rientrano in un piano più ampio di misure volte a tagliare i costi, in un momento in cui l’azienda sta cercando di aumentare la produzione del suo Model 3S. Immediata la reazione del titolo che, a seguito della notizia e già nelle contrattazioni di premercato, ha ceduto quasi il 6%.
Così Musk in una email che è stata inviata ai dipendenti di Tesla:
“Tesla dovrà procedere a questi tagli mentre aumenta il ritmo di produzione del Model 3 e in vista dei diversi miglioramenti di ingegneria manifatturiera dei prossimi mesi”. Musk ha ammesso che “cercare di creare su larga scala prodotti di energia pulita che abbiano un prezzo accessibile richiede uno sforzo estremo e una creatività inarrestabile. Ma riuscire nella nostra missione è essenziale per assicurare un buon futuro. Dunque, dobbiamo fare tutto quello che possiamo per realizzare questa causa”.
Proprio all’inizio di questa settimana, Tesla ha interrotto la produzione delle versioni più economiche di auto elettriche, ovvero delle auto Model S e dei SUV Model X.
Musk ieri ha anche reso noto che la società ha deciso di porre fine, a partire dal prossimo 1° febbraio, al Referral Program, attivo anche in Italia. L’iniziativa Tesla Referral, lanciata nel 2015, ha permesso ai clienti del colosso di dare ai loro amici-conoscenti l’opportunità di ricaricare in modo illimitato la propria auto in tutta la rete Supercharger Tesla. Con un tweet il fondatore del gruppo ha precisato che l’ultimo giorno valido per sfruttare il programma sarà il prossimo 31 gennaio. La scelta di interrompere l’iniziativa è stata spiegata con la necessità di ridurre i costi legati allo schema: “Sta incrementando i costi in modo eccessivo, soprattutto nel caso del Model 3”, ha detto Musk.
Oggi il ceo è tornato a parlare, facendo riferimento a un contesto “di sfide estremamente difficili” da affrontare nella produzione di veicoli elettrici e di prodotti che sfruttano l’energia solare. La difficoltà risiede nel riuscire a rendere questi prodotti un’alternativa competitiva ai veicoli tradizionali e ai prodotti energetici alimentati con i combustibili fossili.
Affinché le macchine Tesla possano essere più accessibili ai consumatori, è fondamentale in primis che i prezzi scendano. Per esempio, la versione più economica delle auto Tesla, il Model 3, costa al momento $44.000. La società punta alla creazione di una versione che costi $35.000.