Trump lancia candidatura all’Election Day, puntando su solidità economia e attaccando migranti
Donald Trump ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 2020, con un discorso proferito durante un comizio a Orlando, in Florida, durato più di 40 minuti.
Trump ha sbandierato la solidità dell’economia americana come prova del nove del successo della sua amministrazione. Gli Stati Uniti – ha detto – stanno prosperando, si stanno espandendo, stanno fiorendo e testando nuovi massimi incredibili. La nostra economia è l’invidia del mondo e forse è la migliore nella storia del nostro paese”.
Di conseguenza, “fino a quando permetterete a questo team di rimanere al suo posto, faremo tanta strada”.
Bloomberg commenta la candidatura di Trump facendo notare i suoi punti di forza e di debolezza. Tra i punti di forza c’è la solidità dell’economia, il vantaggio di essere già presidente e le laute donazioni su cui può contare per finanziare la propria campagna elettorale. Questi, scrive Bloomberg, sono “asset che storicamente prevedono un secondo termine“.
Tuttavia, l’articolo precisa anche che il primo termine ha scatenato una tale furia tra gli elettori di sinistra che il risultato potrebbe essere un’affluenza a livelli insoliti nelle elezioni del 2020.
Ciò che sta facendo dunque il presidente è rafforzare la sua base. Come? Facendo leva sulla paura dei migranti e in generale paventando uno scenario a suo avviso disastroso, che si realizzerebbe nel caso in cui vincessero i democratici.
“Vi strapperebbero la libertà di parola, usando il potere della legge per punire i loro oppositori, cosa che stanno comunque già facendo – ha detto Trump nel suo discorso – Spoglierebbero gli americani dei loro diritti costituzionali, inondando il paese con immigrati illegali, nella speranza di espandere la loro base politica”.
Prima del comizio a Orlando, Trump aveva promesso tra l’altro di deportare “milioni” di “immigrati illegali”, suggerendo all’autorità preposta all’immigrazione, l’ICE (Immigration and Customs Enforcement) di dare il via a una operazione massiccia a partire dalla prossima settimana, volta a cacciare dagli Usa “milioni di persone”. “Saranno rimosse nel momento stesso in cui arriveranno”, ha garantito.
Trump ha poi fatto un paragone con George Washington, laddove ha annunciato l’intenzione di arrivare a nominare giudici federali a percentuali record. Trump ha praticamente detto che solo George Washington ha nominato più giudici di lui nel corso di un comizio per il secondo mandato. “George è al 100% e ci arriverò anche io, potete contarci”
WATCH: Pres. Trump said only George Washington appointed more judges than him during a rally to officially launch his reelection campaign: “George is at 100 percent and there’s no way I will get there no matter what I tell you.” https://t.co/pQRo2SdTmW pic.twitter.com/kULabpGmsT
— CBS News (@CBSNews) June 19, 2019
Una frase che, in realtà, aveva proferito più volte.