Trump mette bocca anche sulla Fed, Casa Bianca corregge il tiro ma mercati restano in allerta
Donald Trump entra nuovamente in scivolata, questa volta con nel mirino la Federal Reserve. Dalle anticipazioni di un intervista alla Cnbc (che verrà trasmetta oggi prima dell’avvio di Wall Street), emerge che il presidente americano ha qualche dubbi sulla politica della Fed dicendosi non contento dei rialzi dei tassi che sta mettendo in atto. Secondo il tycoon i tassi alti vanno a mettere gli Usa in una posizione di svantaggio.
E’ arrivata repentinamente la precisazione della Casa Bianca. Da Washington sono corsi ai ripari e scrivono: “Ovviamente il presidente rispetta l’indipendenza della Fed. Le opinioni del presidente sui tassi di interesse sono ben note e i suoi commenti sono una conferma di quelle posizioni che ha da tempo. “Come ha detto nell’intervista, considera il presidente della Fed, Jerome Powell, una persona valida”.
Insavisione di campo sulla politica monetaria che ha destabilizzato solo in parte i mercati con Wall Street ritracciata dello 0,5% circa e dollaro in discesa. Movimento contenuto dei Treasury con rendimento del decennale passato da 2,88% a 2,83%. “L’instabilità generata da dichiarazioni così esplicite non ha entusiasmato il mercato azionario Usa che si è allontanato con moderazione dai recenti massimi. Anche la curva ne ha risentito, pur con la volatilità minima”, Alessandro Balsotti, Strategist e Gestore del JCI FX Macro Fund.
Dollaro nervoso
Le irrituali frasi di Trump hanno interrotto la fase di rafforzamento che il dollaro portava avanti da inizio settimana. Il cross euro dollaro è così passato da 1,1577 per tornare in area 1,1665; questa mattina il movimento è comunque rientrato e il cross viaggia a cavallo di 1,16. “Le affermazioni di Trump sembrano non aver smosso il consenso sulle tempistiche e il numero dei prossimi rialzi della Fed”, rimarcano oggi gli analisti di Intesa Sanpaolo.