Twitter nuovamente quotata entro il 2025: i piani di Elon Musk per il social media
Non manca di stupire Elon Musk. Dopo l’acquisizione di Twitter, l’uomo più ricco del mondo avrebbe detto agli investitori che potrebbe far sbarcare nuovamente il social media a Wall Street nell’arco di tre anni.
I piani di Elon Musk per Twitter
Musk ha offerto 44 miliardi di dollari per rilevare Twitter, con l’obiettivo di procedere a un delisting, ossia alla cancellazione dal listino di Borsa a causa della mancanza dei requisiti minimi richiesti per la quotazione, con l’obiettivo di rilanciarlo. Il numero uno di Tesla e Space X parlando agli investitori ha sottolineato che prevede di mettere in atto un’offerta pubblica iniziale di Twitter in appena tre anni dall’acquisto quindi entro il 2025. Non solo. Il patron di Tesla ha anche precisato, sempre parlando con gli investitori, che le società di private equity potrebbero contribuire ad abbassare i 21 miliardi di dollari che deve versare per contribuire a pagare l’affare. Il resto del denaro proviene da prestiti. Un’azienda che sta considerando di partecipare è Apollo Global Management Inc come ha riportato il Wall Street Journal. Le società di private equity spesso prendono le aziende private con l’obiettivo di spostarle fuori dai riflettori e poi portarle di nuovo al pubblico entro cinque anni o giù di lì. Ora arriva il segnale che anche Musk ha intenzione di fare qualcosa di simile anche se ha dato pochi dettagli sui suoi piani esatti per la società.
Il patron di Tesla ha anche avanzato l’ipotesi di far pagare un piccolo costo ad alcuni utenti (commerciali e governativi). “Twitter sarà sempre gratuito per gli utenti casuali, ma forse le organizzazioni governative o le attività commerciali potrebbero pagare una leggera quota” ha scritto Musk che ieri aveva annunciato anche di voler rendere Twitter la piattaforma “più inclusiva possibile e questo significa offrire trasparenza al pubblico”, oltre a renderla più “interessante e divertente”.