Usa, gli americani non vanno più in vacanza. Paura della recessione e non solo
Gli americani, paralizzati dal debito insostenibile e vedendo segnali di un rallentamento dell’economia, decidono di rinunciare alle vacanze. Un nuovo sondaggio di Bankrate, che ha coinvolto 2.500 adulti americani a luglio, ha rilevato che il 42% degli americani ha deciso di non andare in ferie nell’ultimo anno a causa dei costi ritenuti troppo elevati. Quasi un terzo ha dichiarato di potersi permettere una vacanza meno di quanto avrebbe potuto fare cinque anni fa, anche se il 26% ha affermato il contrario. Più di due terzi degli adulti statunitensi hanno rinunciato a un’attività ricreativa a causa dei costi.
DIFFICILE BIASIMARLI Le cause sono facilmente riconoscibili: le tensioni commerciali, la probabilità di una recessione nei prossimi 12 mesi al 35% secondo gli economisti; il debito studentesco degli Stati Uniti oltre 1,5 trilioni di dollari. Quasi il 40% degli americani pensa che l’economia sia “non vada così bene” o sia “in cattiva salute“.
La metà degli intervistati ha dichiarato che le vacanze sono troppo costose, mentre il 43% ha dichiarato di non avere abbastanza denaro dopo aver pagato le bollette quotidiane. Il 41% ha dichiarato di voler risparmiare denaro per altre necessità.
I genitori sono quelli in maggiore difficoltà. Oltre i tre quarti degli intervistati con bambini di età inferiore ai 18 anni hanno affermato di aver smesso di andare in vacanza, rispetto al 66% dei non genitori.