Finanza Notizie Mondo Verso un’economia “a zero emissioni nette”: la lettera di Larry Fink ai CEO

Verso un’economia “a zero emissioni nette”: la lettera di Larry Fink ai CEO

27 Gennaio 2021 11:35

Accelerare il riorientamento epocale a favore degli investimenti sostenibili è uno dei temi chiave della Lettera ai CEO scritta da Larry Fink.  La consueta missiva viene inviata annualmente ai CEO delle aziende in cui BlackRock investe per conto dei suoi clienti.

La lettera di Larry Fink ai CEO

La lettera del 2021 si concentra sulla transizione globale verso un’economia “a zero emissioni nette” e su cosa questa significhi sia per le aziende che per gli investitori. Le aziende, i governi e gli investitori si stanno muovendo verso un’economia “a zero emissioni nette” con implicazioni drammatiche per le valutazioni delle aziende e per l’economia globale e, scrive Fink, “crediamo che la transizione climatica presenti un’opportunità di investimento storica”.   La transizione a zero emissioni nette rappresenta una opportunità per costruire un’economia più resiliente, a  vantaggio di più persone e le aziende che presentano una strategia di lungo termine ben articolata per affrontare la transizione energetica si distingueranno con i loro azionisti.

Il 2020 è stato un anno storico per gli investimenti sostenibili. Molte persone pensavano che il COVID-19 avrebbe rallentato il processo di riorientamento verso scelte di investimento sostenibile, ma in realtà è accaduto l’opposto: lo slancio è cresciuto a livello globale. Le aziende, i governi e gli investitori si sono focalizzati sul principio delle zero emissioni nette, ovvero sul costruire un’economia in cui l’anidride carbonica prodotta non superi quella rimossa dall’atmosfera, entro il 2050. Questo slancio globale verso la neutralità carbonica preannuncia un drammatico rimodellamento dell’economia e profonde implicazioni per le aziende e i portafogli dei nostri investitori.

 Tra gli altri temi chiave della Lettera ai CEO di quest’anno, Fink si concentra sull’importanza dei dati e delle informative, indicando la necessità di valutare i rischi di sostenibilità richiede l’accesso a informazioni pubbliche rilevanti, di elevata qualità e coerenti. “Ci aspettiamo che le aziende divulghino piani relativi alla compatibilità del proprio modello di business con un’economia a zero emissioni nette” sottolinea Fink che sostiene il passaggio a un unico standard di divulgazione globale in modo che gli investitori possano valutare meglio il potenziale di rendimento di lungo termine. Infine focus sulla connessione con gli stakeholder, capace di guidare i rendimenti. Più una società riuscirà a dimostrare il proprio scopo nel creare valore per i propri clienti e dipendenti e per le comunità di riferimento, più diventerà competitiva e potrà generare profitti duraturi nel lungo termine per gli azionisti. Più una azienda perseguirà l’obiettivo della transizione climatica e le opportunità che questa comporta, più il mercato risponderà con valutazioni più elevate.